
Non è tipo da proclami, Beck Hansen: nonostante nelle sue canzoni abbia ne abbia lanciati almeno un paio, relativi a stile di vita e stile musicale, che hanno contraddistinto gli anni’90 ("I’m a loser, why don’t you kill me" e "I’ve got two turntables and a microphone"). Viceversa, il suo incontro con i giornalisti italiani avviene all’insegna di un relax quasi inscalfibile. L’autore di "Midnite vultures" sorride, ma ha l’aria di non essere il tipo che "spiega" la sua musica. L’unico proclama che si lascia sfuggire è verso la fine della chiacchierata, quando dice: «Spero che nella musica succeda qualcosa presto, che qualcuno cominci a darsi una mossa, perché stanno succedendo un sacco di brutte cose in giro. Specie in America». Quali? «Avete tre ore di tempo?... Mettiamola così: se George Bush jr. verrà eletto presidente degli Usa, verrò a vivere in Italia».
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