'X Factor' britannico, in gara una prostituta
Simon Cowell, il boss dell'edizione britannica di "X Factor", ha deciso di non discriminare.
Dopo la scoperta da parte dei tabloid locali che una futura concorrente, Chloe Mafia di Manchester, lavora come escort d'alto bordo, Cowell si è rifiutato di escluderla. La Mafia, che a quanto pare accetta un onorario non inferiore ai 200 euro all'ora, ha superato il primo provino ma non ha ancora partecipato ad alcuna puntata. "Non mettiamo al bando le prostitute", ha affermato il 50enne dirigente di Brighton. "Non possiamo togliere della gente solo perché magari qualcuno fa qualcosa che non piace a tutti. Se una persona chiede di venire ad 'X Factor', è chiaro che dalla vita questa persona vuole qualcosa di meglio". Intanto la trasmissione prosegue senza particolari scossoni ma si attende di vedere se una delle concorrenti più simpatiche e chiacchierate, .Katie Waissel, potrà proseguire dopo la scoperta che ha già pubblicato un album.