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Teenager e 'digital drug': gli esperti sono scettici sulla cyberdroga musicale

Un nuovo trend si sta diffondendo tra gli adolescenti di tutto il mondo: si chiama 'Digital drug". La nuova "sostanza stupefacente" viene diffusa attraverso file musicali, scaricabili dalla Rete. Questi brani nasconderebbero al loro interno dei suoni percepibili solo ad un certo stadio celebrale e promettendo di provocare lo stesso effetto della marjuana, della cocacina e dell'LSD, acido in voga ai tempi di Gratful Dead, Jefferson Airplane e Janis Joplin. Subito è scattato l'allarme dei genitori, che si sono scagliati contro i siti che commercializzano la suddetta musica "drogata". Gli esperti rassicurano: secondo studi condotti negli Stati Uniti, non ci sarebbe alcuna probabilità che si possa subire effetti paragonabili a quelli conseguenti all'assunzione di sostanze psicotrope nel vero senso della parola facendo ricorso alle "digital drug". Si tratterebbe piuttosto di un effetto placebo, riscontrato in pochissimi casi presi in esame.

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