Rockol30

Baglioni: un concept-album tra Cioran e Parmenide

Baglioni: un concept-album tra Cioran e Parmenide
Claudio Baglioni ha presentato alla stampa il suo nuovo disco "Viaggiatore sulla coda del tempo", in uscita il 12 novembre. Secondo il cantante è l'atto finale di una ideale trilogia che, con i precedenti "Oltre" e "Io sono qui", ha ambizioni che "La Repubblica" definisce alte «anzi altissime. (...) Il disco è un cosiddetto concept album con un racconto unitario e completo dove metafora, appunti di viaggio, introspezione e memoria si intrecciano senza pudori nel gioco delle melodie. I temi sono imponenti, benché Baglioni cerchi di minimizzare, e certe volte il racconto sembra una dissertazione sull' idea del tempo, anzi di più, sul senso della vita immersa nello scorrere del tempo. Come e più del solito Baglioni si lascia catturare da tentazioni filosofiche. Tra Cioran a Parmenide, sembra di essere più che altro a un incontro per discutere il nostro destino di esseri umani. Come riconoscere in tutto ciò - e a Baglioni va dato atto che non fa nulla per vivere di rendita sul passato - il vecchio cantore adolescenziale? I testi indagano, stuzzicano i dubbi più grandi che un uomo possa porsi, e scivolano in un continuo gioco di allitterazioni, quasi un tono da limerock d'autore: "... dell'universo riverso e emerso mal d'universo", "non smettere di trasmettere", "io sono quel gabbiano in gabbia", "tu sei la stella che vaga e invaghisce... il rimpianto che dura e indurisce". (...) Per la verità, sebbene tutto il disco sia un omaggio incondizionato alla melodia, sono melodie anche piuttosto difficili, non da canticchiare facilmente: "Non è un problema, anzi, devo dire che mi fa anche piacere, perché ritengo che oggi ci sia una fruizione errata della melodia. C'è una semplificazione eccessiva, e tutto sta diventando una specie di grande karaoke. Anche i concerti rischiano di diventare soprattutto questo: è bello che i fan cantino anche loro le canzoni, ma se questo succede durante tutto il concerto, allora non si capisce cosa ci sto a fare io"».

Da "La Stampa" prendiamo alcune parti che riguardano l’imminente impegno televisivo con Fazio ne "L’ultimo valzer", titolo tratto da una canzone dell'album, "Caravan", che sarà anche usata come sigla. «Non farò più di tanto, non riesco ad entrare in certe meccaniche. Cercherò di spiegare questo mio progetto e poi suonerò con altri; chiederò agli ospiti di cantare le loro canzoni, Niente di terzi, però: sennò spunta il coro da osteria. Sanremo? Fazio dice sempre di no, ma al 99 per cento ci andrà. Di me, non so. Questo è il Sanremo n°50, da figlio di maresciallo gli anniversari mi spaventano. E poi, non saprei che fare: due anni fa avevamo proposto alcune rassegne legate al Festival e di abbattere le barriere fra le proposte musicali. Pensavo a Sanremo come a un’espressione multipla della creatività, in realtà ci sono troppi interessi: ci vorrebbe un dittatore, che prima o poi magari arriverà. Mi piacerebbe uno spazio come quelli di Fossati o Battiato l’anno scorso, ma ho la sensazione di provocare dissonanza nell’ambiente. Come avere una corsia preferenziale. Mi ero spinto a dire che bisognerebbe andare in gara: bella, ineliminabile». Nel programma Baglioni canterà i nuovi pezzi, almeno uno per puntata, e nella prima puntata (5 novembre) duetterà con Venditti e con Paolo Villaggio in "Carlo Martello", scritta dall’attore insieme a Fabrizio De André.
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.