Il titolo la dice lunga: "The dance" è il nuovo disco dei Faithless, il primo a 4 anni di distanza da "To all new arrivals". 4 anni in cui i tre - Sister Bliss, Maxi Jazz e Rollo - non sono stati mani in mano. "Siamo stati in tour fino alla fine del 2007, abbiamo fatto i DJ in giro per il mondo. Abbiamo badato alla nostra vita e abbiamo iniziato a lavorare alla disco alla fine del 2008. L'abbiamo finito… beh, la settimana scorsa", spiega Sister Bliss, con cui Rockol ha fatto due chiacchiere poco prima del concerto milanese di due settimane fa.
"The dance" è per i tre un tentativo di ritrovare la propria posizione di icone della musica da club: "Abbiamo capito che ai fan dei Faithless piacciono le canzoni epiche, quelle che fanno ballare e che avevamo un po' tralasciato sull'ultimo disco per un suono un po' più intimo", ci spiega. "Ma il titolo completo è 'The dance never ends', frase che ha un significato più ampio che ha che fare con il flusso della vita. Nel disco, come in ogni lavoro dei Faithless, non c'è solo musica da ballare. Però siamo sicuri che grazie alla musica dance avremo un buon supporto dai DJ, dalla gente che va nei club e riscoprirà le nostre canzoni".
Nell'album compaiono amici di sempre, come Dido - sorella di Rollo - e nuovi, come i Temper Trap, per un suono che in diversi brani recupera quella musica elettronica suonata con piglio rock che ha portato il gruppo ben oltre gli steccati dei club. Su questo terreno, Sister Bliss ha le idee molto chiare: "Credo che la musica dance si stia muovendo molto. Non è più la cugina povera dell'indie rock: si sta sperimentando molto, si usa la tecnologia e si guarda avanti senza cerca di sembrare l'ennesimo clone dei Beatles. Anche sul palco: se riesci a combinare un laptop con un vocalist, con gli strumenti, sei forzato a reinventare continuamente la tua musica. Anche noi ce ne rendiamo conto perché abbiamo molta più gente tra cui scegliere per aprire i nostri concerti". Ad aprire - letteralmente - le danze, a Milano c'erano i nostrani Useless Wooden Toys, e Sister Bliss ci confessa di amare molto i Crookers, cui ha commissionato un remix.
Molto è cambiato nell'universo della musica in questi anni e non solo nell'universo propriamente sonoro. Con "The dance", i Faithless per la prima volta si ritrovano da indipendenti: "E' anche per questo che è passato del tempo: mettere in piedi un disco è molto complicato, e lo è a maggior ragione adesso che siamo per conto nostro: stabilire i contratti nazione per nazione… Non volevamo affrettare le cose. Le major ci hanno dato una mano enorme, alla Sony abbiamo lavorato con persone fantastiche e con una passione enorme per la musica. Ma l'ultimo disco è uscito troppo in fretta, ci hanno imposto una settimana di uscita, perché per loro era l'unica "finestra" possibile. Mentre noi siamo quello che vorremmo aggiungere un brano all'ultimo e far le cose con calma. Negli ultimi anni, poi, si sentono brutte storie sulle major..." Sister Bliss spiega che la band ora ha un nuovo management, lo stesso dei Radiohead, che con il loro metodo evidentemente hanno fatto scuola. "Certo, c'è molto più da rischiare, essendo indipendenti. Però è il bello, e noi abbiamo una grande base di fan. Siamo una piccola versione dei Radiohead, in questo senso, anche se facciamo musica molto diversa".