Mick Jagger ha raccontato alcuni retroscena relativi alla propria collaborazione all'album "Blues, blues, blues", che lo scomparso Jimmy Rogers ha inciso avvalendosi di un cast di stelle della musica (vedi sezione Artisti). «Nessuno ci aveva detto che Jimmy fosse così malato, quando abbiamo registrato i pezzi. Con una persona anziana, è facile confondersi sul vero stato di salute. Hanno l'aria stanca e sembrano invecchiati, ma uno pensa: "Beh, alla sua età, per forza", e non si pensa che siano malati», si rammarica il cantante dei Rolling Stones, che comunque, è rimasto entusiasta del progetto, che ha visto coinvolti anche Keith Richards, Eric Clapton, Jimmy Page, Graham Nash e Stephen Stills. «Era tanto che non mi preoccupavo solamente di cantare. Non che sia stato facile. C'è stato un pezzo che ho dovuto rifare, "Don't start me to talking", di Sonny Boy Williamson. Ha un tempo davvero insolito. Ma è il pezzo più interessante. E' venuto benissimo, e la band suona in modo incredibilmente rilassato. Mentre ero in studio con loro, a volte non capivo se stessero suonando oppure no. E' una cosa che fa pensare allo spirito con cui questa gente registrava dei grandi dischi».
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