Ritornano i Finley, a due anni di distanza dal precedente album “Adrenalina”, con il mini album “Band at work” che anticipa l’uscita del nuovo disco previsto per il 2010: “Abbiamo iniziato a scrivere ed è venuto fuori molto materiale, molti brani nuovi, così abbiamo deciso di pubblicare un mini album di sei pezzi, quelli più pronti e che ci convincevano di più a livello testuale e musicale. A inizio 2010 sentirete il resto di quello che abbiamo combinato da due anni a questa parte”, ha spiegato la band orfana del cantante Pedro (“Si è infortunato mentre giravamo l’ultimo videoclip”, hanno spiegato gli altri tre, “hanno cercato per farci fuori dal panorama musicale, ma non ce la faranno mai”).
“‘Band at work’ e l’album sono frutto di una produzione più ragionata”, tengono a precisare i Finley, “Una produzione che ci assomiglia di più e con una dimensione musicale più adatta a come siamo ora. Fino ad oggi avevamo scritto canzoni in maniera molto più istintiva, ma questo nuovo album ha avuto più tempo per essere studiato e modificato, è il lavoro su cui abbiamo potuto sperimentare di più e quindi trovare i suoni giusti e le parole giuste. L’idea di pubblicare l’Ep ci è venuta perché pensiamo che sia la forma più immediata di ascolto per capire se la nostra nova direzione può piacere o meno al nostro pubblico. Rispetto ai brani di ‘Adrenalina’, che erano nati in tour, per questi nuovi ci siamo presi davvero tutto il tempo necessario. Abbiamo avuto modo di respirare, di sederci e scrivere a tavolino, e questa è stata un’occasione per renderci conto di quello che ci stava succedendo intorno, cose che non ci piacevano, temi di cui non facevamo menzione prima perché sentivamo meno nostri, ma che crescendo anche anagraficamente abbiamo sentito l’esigenza di doverne parlare, di dire la nostra”.
Il disco per ora non ha un titolo, ma c’è già un primo singolo in rotazione, "Gruppo Randa”: “Il singolo è la nostra soluzione a quello che eravamo con quello che abbiamo capito di essere, quattro persone che fanno quello che gli passa per la testa senza pensare troppo a quello che può succedere. Era la mossa forse più azzardata quella di scegliere ‘Radio randa’, in fondo era nato come riempi disco. Adesso però vogliamo concentrarci sul nuovo album e soprattutto sul tour. E’ da tanto che non suoniamo dal vivo, ci manca”.