Nome artista: Like A Shadow?
Luogo di provenienza: Modena
Anno di formazione: 2005
Indirizzo Myspace: http://www.myspace.com/likeashadowband
Canzone: "Orkyd"
Quello che più mi ha colpito leggendo la bio del gruppo dal myspace, è che tutto è iniziato dai Nirvana, e ci può stare, e dal lambrusco. Beh, sarà anche una nota folk trascurabile, ma mi ha trasmesso un profondo senso di appartenenza a un dato luogo. Gli Like A Shadow? sono di Modena e suonano oramai da quattro anni un genere che dalle nostre parti non ha dalla sua molti alfieri pronti a difenderlo. Doppia batteria, doppia chitarra e un basso per il post rock di casa nostra, che tanto vale chiamare “dopo rock”, giusto per non far sfigurare il lambrusco. “Dopo” che cosa? Dopo i Mogwai e gli Explosion In The Sky di certo. Ma anche dopo i This Will Destroy You, dopo gli Evpatoria Report, Daturah e And So I Watch You From Afar e compagnia bella. Perché il post rock sarà anche un genere leggermente di nicchia e che sembra sempre con un piede nella fossa, ma se si guarda bene si possono scovare un sacco di ragazzi e band giovani che fanno di queste lunghe e complicate suite di genere, una vera e propria ragione di vita. Ragione sonora che si declina in svariati modi, e qui rientra in gioco il territorio, l’Italia. Passano un giorno i Giardini di Mirò e li notano. Beh, mica ci vuole un genio a capire che possono andare d’accordo. Il 2007 è l’anno dedicato al disco d’esordio, “Mu”, dopo l’inevitabile trafila degli Ep e dei concerti a raffica. Funziona così no? “Mu” sintetizza bene il concetto. C’è davvero molto degli Explosion In the Sky, ma c’è anche molta voce, e sembra davvero strano perché sono poche le band post rock che ne fanno uso. Magari in Italia funziona così. Il myspace della band offre sei pezzi: prendetevi del tempo e ascoltateli per bene, magari come sottofondo a un buon libro o perché no, a un film muto in bianco e nero. “The lake” e “Compostelas” per iniziare e poi passare a qualcosa di più sostanzioso come “Phoenix vs Storm” e “Clover part II”. E come conclusione “Orkyd”, la più “texana” della compagnia (il passaggio circa dopo cinque minuti e mezzo sembra preso direttamente da “Your hand in mine” o “First breath after coma” degli Explosion), che non stento immaginare piazzata a fine concerto. A questi ragazzi piace il cinema di Murnau, e amano suonare una musica elitariamente scura, ma al contempo profondamente democratica, perché chi ascolta può immaginarci quello che vuole, e le immagini nascono dal suono senza giusto o sbagliato. E il nome della band non sembra più così strano, perché ti avvolgono completamente, proprio come un’ombra.
(Marco Jeannin)
Per ascoltare il brano "Orkyd" di Like A Shadow? andate sulla nostra pagina Rockoff . Qui potete segnalarci la vostra band per la rubrica "Dallo Spazio".
Luogo di provenienza: Modena
Anno di formazione: 2005
Genere: Post rock
Indirizzo Myspace: http://www.myspace.com/likeashadowband
Canzone: "Orkyd"
Quello che più mi ha colpito leggendo la bio del gruppo dal myspace, è che tutto è iniziato dai Nirvana, e ci può stare, e dal lambrusco. Beh, sarà anche una nota folk trascurabile, ma mi ha trasmesso un profondo senso di appartenenza a un dato luogo. Gli Like A Shadow? sono di Modena e suonano oramai da quattro anni un genere che dalle nostre parti non ha dalla sua molti alfieri pronti a difenderlo. Doppia batteria, doppia chitarra e un basso per il post rock di casa nostra, che tanto vale chiamare “dopo rock”, giusto per non far sfigurare il lambrusco. “Dopo” che cosa? Dopo i Mogwai e gli Explosion In The Sky di certo. Ma anche dopo i This Will Destroy You, dopo gli Evpatoria Report, Daturah e And So I Watch You From Afar e compagnia bella. Perché il post rock sarà anche un genere leggermente di nicchia e che sembra sempre con un piede nella fossa, ma se si guarda bene si possono scovare un sacco di ragazzi e band giovani che fanno di queste lunghe e complicate suite di genere, una vera e propria ragione di vita. Ragione sonora che si declina in svariati modi, e qui rientra in gioco il territorio, l’Italia. Passano un giorno i Giardini di Mirò e li notano. Beh, mica ci vuole un genio a capire che possono andare d’accordo. Il 2007 è l’anno dedicato al disco d’esordio, “Mu”, dopo l’inevitabile trafila degli Ep e dei concerti a raffica. Funziona così no? “Mu” sintetizza bene il concetto. C’è davvero molto degli Explosion In the Sky, ma c’è anche molta voce, e sembra davvero strano perché sono poche le band post rock che ne fanno uso. Magari in Italia funziona così. Il myspace della band offre sei pezzi: prendetevi del tempo e ascoltateli per bene, magari come sottofondo a un buon libro o perché no, a un film muto in bianco e nero. “The lake” e “Compostelas” per iniziare e poi passare a qualcosa di più sostanzioso come “Phoenix vs Storm” e “Clover part II”. E come conclusione “Orkyd”, la più “texana” della compagnia (il passaggio circa dopo cinque minuti e mezzo sembra preso direttamente da “Your hand in mine” o “First breath after coma” degli Explosion), che non stento immaginare piazzata a fine concerto. A questi ragazzi piace il cinema di Murnau, e amano suonare una musica elitariamente scura, ma al contempo profondamente democratica, perché chi ascolta può immaginarci quello che vuole, e le immagini nascono dal suono senza giusto o sbagliato. E il nome della band non sembra più così strano, perché ti avvolgono completamente, proprio come un’ombra.
(Marco Jeannin)
Per ascoltare il brano "Orkyd" di Like A Shadow? andate sulla nostra pagina Rockoff . Qui potete segnalarci la vostra band per la rubrica "Dallo Spazio".
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