
Sonya Aurora Madan, vista da vicino, ha un difetto e un pregio. Risulta meno fascinosa rispetto alle foto e ai video; in compenso è molto simpatica e sorridente. Glenn Johansson invece è un tipico alce nordico, probabilmente sottratto a una carriera sportiva. Insieme sono l'anima degli Echobelly, che due anni dopo l'apprezzato "On" si ripresenta con un nuovo disco, "Lustra", e una nuova maturità dopo essere stati inseriti nel calderone del brit-pop.
"Lustra", Il vostro nuovo disco sembra più complesso, e più sofisticato rispetto a "On".
SONYA
"Abbiamo registrato "On" molto velocemente, tra un
concerto e l'altro, si può dire. Immagino che la differenza tra
i due dischi stia nella spontaneità e nella semplicità di
"On", e nella maggiore riflessione e lavoro che sono
alla base di "Lustra". Ma siamo sempre noi, come siamo
oggi perlomeno".
Cosa significa per un gruppo proveniente da un'etichetta indipendente essere passati a una major?
SONYA
"Per quel che abbiamo visto noi, la differenza è
semplicemente di organizzazione. Le indies sono spesso
disorganizzate, e i gruppi ne soffrono. All'interno delle majors
succedono cose strane, tipo diversi livelli di organizzazione a
seconda del paese: se i responsabili della casa discografica
spagnoli sono più attenti ed efficienti dei francesi, puoi avere
differenze di vendite enormi. Dal punto di vista compositivo,
invece, assolutamente nessuna influenza".
Neanche per il fatto di essere entrati nelle classifiche, di essere un prodotto con "potenziale commerciale"?
SONYA
"No. Tant'è vero che questo disco è più dark, leggermente
più ossessivo. Siamo cresciuti. Le majors hanno messo gli occhi
sulle indies, e le radio pure. Il risultato è che un sacco di
etichette indipendenti spingono i gruppi a suonare un genere più
mainstream, più facile da passare per radio"
GLENN
"Tutti vogliono entrare in hit-parade. Il nostro disco
invece va in direzione contraria. Ci vuole più tempo per
sentirlo e per entrare in sintonia: non è il tipo di musica che
ti fa dire "wow!" al primo impatto e poi magari ti
annoia dopo il terzo ascolto. E' il tipo di musica che
preferisco, che rimane con te e ti costringe a
riascoltarla".
Il contributo del nuovo produttore,
Gil Norton?
GLENN
"Ecco, ad esempio abbiamo avuto più tempo per discutere con
il nostro produttore, cosa che in precedenza non ci era
possibile. Uno dei motivi per cui c'è così tanta distanza di
tempo tra i due dischi è che Gil Norton stava producendo i Foo
Fighters quando gli sono arrivati i nostri nastri. Ha detto:
"Li adoro!" e ci ha pregati di aspettare che finisse
quello che stava facendo. Quando poi ci siamo conosciuti, gli
abbiamo spiegato che volevamo fare qualcosa di diverso, più
profondo. Ogni artista ha bisogno di cambiare, ne va della sua
sanità mentale".
A proposito di cambiare, avete
cambiato chitarrista. Cosa è successo con Debbie Smith?
SONYA
"Debbie MYTH ?" sorride Sonya, con una punta di veleno.
"Beh, abbiamo passato un periodo davvero pazzesco, con la
disputa tra la nostra vecchia casa discografica e la Sony, e UN
ALTRO motivo per cui il disco ha tardato tanto è che abbiamo
dovuto aspettare che gli avvocati arrivassero a una conclusione.
La Sony che distribuiva la nostra etichetta voleva tenerci,
mentre la nostra label si stava accordando con la BMG. Durante
questo periodo, Debbie ci ha reso la vita veramente difficile.
Lei non era contenta di noi e noi non eravamo contenti di lei. Se
n'è andata. Due giorni dopo, abbiamo trovato James Cooper, che
la sostituirà nel tour e pensiamo anche nei prossimi
dischi". La vostra line-up era molto particolare: eravate un
crogiuolo di razze e nazionalità.
SONYA "Sì, alla BBC questo era piaciuto molto. E credo sia stato un elemento importante per la nostra musica, l'incontro di gente originaria di Svezia, Regno Unito, India, Giamaica".
Sonya, come front-woman, come ti trovi ad essere una delle "donne del rock" di cui si è parlato in questo periodo, anche grazie alla copertina di Rolling Stone?
SONYA
"Secondo me l'arte non ha sesso. Ma il rock è un'arte
giovane, e probabilmente certe cose sono ancora da sviluppare.
Comunque, dipende anche da dove ti trovi: in Gran Bretagna la
gente è ancora molto antiquata, mentre in Svezia sono meno
incuriositi dal fatto che ci siano donne e uomini in uno stesso
gruppo. In Inghilterra preferiscono creare fenomeni da media tipo
le Spice Girls".
Voi non amate l'etichetta "Brit pop". Come giudicate la scena inglese attuale?
GLENN
"L'America è un paese in cui il blues è diventato rock, e
anche country. L'Inghilterra è un paese "pop". A me
non dà fastidio leggere sui giornali che siamo un gruppo
"pop" invece che "rock", perchè in
Inghilterra tutti sono "pop", dai tempi dei Beatles. Mi
piacciono Prodigy, Chemical Brothers e Tricky, mentre degli Oasis
posso dirti che personalmente non farei il tipo di musica che
fanno, ma questo mi sembra evidente. E non mi piacciono molto
neanche i Chumbawamba. Mi piace il loro singolo, com'è che
fa?..."
I get knocked down...
GLENN
"E' furbo, no? Comunque, se dovessi darti una definizione di
Echobelly, ti direi che siamo una live band. Non siamo una studio
band. Chi viene a vederci dal vivo può capire veramente cosa
siamo".
SONYA
"Comunque oggi la gente ascolta molta musica diversa, non
credo che voglia sentire dischi di un'ora di rock o un'ora di
dance. Per quanto ci riguarda, penso che quello che ci distingue
sia il senso della melodia di Glenn, molto speciale. E' il tipo
di musica che mi piace sentire in una stanza da sola".
Farete anche versioni "dance" dei singoli?
GLENN
"Sì, Abbiamo appena finito di lavorarci".
SONYA
"Credo che la dance oggi sia più rivoluzionaria del
pop-rock. Ci sono più idee, più spunti, e il clima è quasi
quello del punk, unito a un sano spirito "fai da te".
Vorrei sapere cosa significano il titolo "Lustra" e la frase di "Bulldog Baby" che avete evidenziato nell'interno del CD, "Welcome to the new dictators, Power drugs and imitators".
SONYA
"L'ho scritta io quattro anni fa, in forma di poesia, non
pensando a farne una canzone. E' una canzone urbana, di atmosfera
londinese. E' una vibrazione che parla della città, del fatto
che a Londra vedi homeless e piccoli tumulti, e intanto la
cocaina sta tornando di moda sull'Ecstasy perchè fa sentire
"powerful". I bulldog sono i cani simbolo della working
class. Una serie di impressioni sulla vita in città. A te cosa
è venuto in mente, leggendo quella frase?"
Beh, in inglese c'è questo modo di dire Welcome un po' sferzante, che fa un po' "Brave new world", partendo da Shakespeare per arrivare a Huxley. Nel rock fa sempre un certo effetto: Welcome to the pleasuredome di Frankie goes to hollywood, oppure Welcome to the jungle dei Guns'n'Roses.
SONYA
"Ah, sì. Beh, ci sono meno sottintesi sessuali e
aggressivi, decisamente. "Lustra" invece è una parola
inventata, oscura, misteriosa e lucente".