Biografia

Chico Buarque nasce a Rio de Janeiro il 19 giugno del 1944; è figlio dello stimato storico e critico letterario Sergio Buarque de Hollanda. Grazie al padre e alla sorella maggiore Miucha, lei pure cantante e chitarrista, fin da piccolo ha modo di incontrare personalità eminenti della musica e della cultura brasiliana: fra queste Oscar Castro Neves, Baden Powell e Vinicius de Moraes, che in seguito diventerà suo collaboratore. Nel 1965 pubblica il primo singolo, “Pedro Pedreiro”, e poco dopo raggiunge il vertice delle classifiche di vendita in Brasile e in Francia grazie a “Morte e vida severina”, poema di Joao Cabral de Melo Neto da lui musicato. L’anno seguente una sua canzone, “A banda”, vince il Festival di Musica Popolare Brasiliana indetto dall’emittente TV Record: diventerà un evergreen e la sua canzone più famosa in tutto il mondo (anche da noi, grazie alla versione di Mina intitolata “La banda”). I suoi testi e le sue prese di posizione lo mettono però in cattiva luce presso il regime militare che all’epoca governa il paese: Chico decide così di autoesiliarsi temporaneamente in Italia, dove vive per circa un anno a cavallo del decennio e incide un paio di album nella nostra lingua collaborando con Ennio Morricone e con il paroliere Sergio Bardotti. Personalità versatile e raffinato intellettuale, Buarque non si cimenta solo con la musica (“Samba de Orly”, dal famoso album CONSTRUCAO del 1971, e “O que sera” sono altri classici conosciuti e tradotti in tutto il mondo) ma anche con la poesia, la sceneggiatura cinematografica, il teatro (“A opera do Malandro”, trasposizione brasiliana dell’“Opera da tre soldi” di Brecht) e il romanzo: tre titoli di cui “Budapest”, oltre mezzo milione di copie vendute e tradotto in Italia da Feltrinelli, è il best seller. All’album del 1999, AS CIDADES, segue un lungo silenzio discografico, interrotto nel 2006 dalla pubblicazione di CARIOCA (il suo soprannome), che vanta collaborazioni con Ivan Lins e la cantante Monica Salmaso e ripropone una vecchia collaborazione a quattro mani con il compianto Tom Jobim, “Imagen”. Nel 2007 arriva CARIOCA AO VIVO, tratto da concerti seguiti al disco del ritorno. Nel 2011 esce CHICO, a cui si affianca CIAO RAGAZZO, lavoro dedicato ad Amilcare Rambaldi, fondatore del Club Tenco, a cui Chico è molto legato e di cui si celebra il centenario dalla nascita. (29 gen 2018)