Biografia

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Dopo tre anni i Big Soul tornano sulla scena europea con Funky Beats Vol.1, il loro album più completo e riuscito. Molti ricorderanno come il gruppo è arrivato al successo in Francia alla fine degli anni Novanta. Una vicenda ricca di sorprese e davvero unica: un turista francese comprò l’album che i Big Soul avevano realizzato da soli in occasione di un loro concerto a Los Angeles, per poi regalarlo ad un DJ di Parigi. Questi presentò il CD alla Sony Music francese, che ha scritturato il gruppo e ha pubblicato l’album che ha poi ottenuto il disco d’oro. Ancor più sorprendente è stato il successo che i Big Soul hanno riscosso con il singolo “Le Brio” (cantato in francese), il brano, infatti, non era stato scritto e inciso pensando al pubblico e al mercato francese, ma è diventato comunque un vero e proprio inno del “rock and roll gallico” (con l’accento americano, ovviamente). La grande popolarità di questa canzone e del singolo successivo, “Hippy Hippy Shake” è durata nel tempo, grazie ai club, alle radio e ad uno spot televisivo che è stato trasmesso in tutta Europa. E’ dal 1998, quando i Big Soul hanno tenuto l’ ultimo tour europeo, che i loro fans del vecchio continente aspettano con ansia nuove canzoni dal trio di San Francisco, il cui stile unisce in maniera unica funk, hip hop, trash e il rock imperniato sulla chitarra elettrica proprio degli anni Sessanta. Bene, come dicono in Francia, “le cose più belle, sono per chi sa aspettare…” In questi quattro anni di assenza, infatti il gruppo ha lavorato duramente per scrivere nuove canzoni e per realizzare un album ricco di nuove sonorità. Legato ancora a quei riff di chitarra che hanno contribuito in maniera decisiva ai loro primi successi, Funky Beats Vol.1 non solo trasmette l’energia e la gioia che sono propri dello stile dei Big Soul, ma comprende anche una serie di campionamenti, di “loops di batteria” che scaturiscono dall’uso della tecnologia dei nostri giorni. In realtà, l’aggiunta di questi elementi alla struttura classica del rock non è una cosa del tutto nuova per i Big Soul – una canzone come “Hippy Hippy Shake” lo dimostra in maniera esemplare – ma oltre ai campionamenti, questa volta il gruppo ha deciso di usare ancor di più le macchine e le possibilità tecnologiche. Il risultato? Una raccolta di dodici canzoni, tutte coinvolgenti, funky e che invitano a muoversi, a ballare. Registrato quasi completamente nel loro studio, con la collaborazione di alcuni produttori e tecnici del suono francesi, Funky Beats Vol.1 è vicino alla sensibilità di artisti quali Beck, Beastie Boys e Dee-Lite, ma appartiene totalmente ai Big Soul. Dall’unione di dance e rap di “The Funky Baby alle atmosfere più morbide di “Dewdrops”, l’album attraversa diversi generi senza perdere la propria identità e senza sacrificare la qualità del repertorio e della produzione nella ricerca del successo più facile e banale. Brani come “MC Redneck” e “La Belle et La Bete” confermano l’abilità dei Big Soul nell’unire gli accenti classici del rock con quelli dell’hip hop e del rap, superando barriere e linguaggi. Queste canzoni – la prima cantata in inglese e l’altra in francese – sono entrambe coinvolgenti e confermano anche quanto nello stile dei Big Soul sia presente il senso dell’umorismo. Comunque, per nostra fortuna, i Big Soul dimostrano quanto prendano sul serio la musica e Funky Beats Vol.1 è uno di quei dischi che non tradiscono le attese. Una di quelle cose per le quali vale la pena attendere anche a lungo! (25 mar 2003)