Biografia

Angela Stone nasce a Columbia, South Carolina, dove sviluppa il suo interesse per la musica (sperimentando in prima persona il genere gospel), cantando nel coro della Chiesa Battista “First Nazareth” e seguendo l’esempio di suo padre, membro di un quartetto locale. Rinuncia ad una borsa di studio per frequentare l’università (ed esprimere il suo talento nella pallacanestro) e, a 19 anni, si trasferisce a New York (con la figlia Ti’Aira Stone) dove, immersa nella frenetica realtà metropolitana, fonda con Gwendolyn Chisolm e Cheryl Cook, il trio hip hop The Sequenze: un’autentica novità nello scenario rap dominato da uomini. Le Sequence, pubblicano per la Sugarhill Records, hit come "Funk you up" all’inizio del 1980; "Funky sound (Tear the roof off)" nell’estate 1981; "I don't need your love (part one)" nella primavera del 1982 e due album, entrambi intitolati semplicemente THE SEQUENCE. Angie B (questo il nome che adotta in questa fase del suo percorso musicale), è uno spirito libero, desideroso di sperimentare tutti gli aspetti del variegato mondo della musica; così la ritroviamo nella band di Lenny Kravitz (come corista e sassofonista) e nei Mantronix, ma anche autrice di canzoni come "Baby Cries" per Jill Jones (la protetta di Prince), Solo e Malik Pendleton, e leader del trio Vertical Hold. Questi ultimi (Willie Bruno e David Bright sono gli altri due componenti), pubblicano il singolo “Summertime” nell’agosto 1988, ma il loro primo album arriva solo nell’estate del 1993 su etichetta A&M; A MATTER OF TIME. Apprezzati dalla critica, ma incompresi dal grande pubblico, perché artefici di suoni d’ampio respiro internazionale e portatori d’un profondo rispetto nei confronti del repertorio classico di soul e funk, i Vertical Hold fanno capolino nelle zone medio-alte delle classifiche americane con il singolo “Seems you’re much too busy” (numero 17 nel maggio ’93) e l’album A MATTER OF TIME (numero 33 nel luglio 1993). Le cose vanno peggio per il loro secondo album, HEAD FIRST del 1995 e, a quel punto, il gruppo si scioglie. La nascita dell’inedita corrente musicale denominata “nuovo soul”, coincide con il lavoro di Angie nei Vertical Hold, ma la sua consacrazione avviene quando la cantante trova in D’Angelo, il valido alleato con il quale attuare la sua missione. Con lui scrive la canzone “Jonz in my bonz” per l’album BROWN SUGAR, che D’Angelo pubblica nel 1995 e, finalmente per Angie arriva il momento giusto per imporsi all’attenzione generale come solista. Nel 1997, incinta del piccolo Michael D’Angelo Archer II, scrive “Everyday” (duetto con D’Angelo e Devox, originariamente composta per Mary J. Blige), canzone che si fa notare nella colonna sonora del film “Money talks” e nel 1999 pubblica il suo debutto, BLACK DIAMOND (Arista), grazie al quale viene consacrata come la “regina del nuovo soul”, come scrive il New York Times. I singoli “No more rain”, “Life story” e “Bone 2 pic” (con Ali Shaheed Muhammad, ex A Tribe Called Quest), contribuiscono ad innalzare vertiginosamente le vendite di BLACK DIAMOND, che superano il milione di copie e il successo della Stone diventa definitivo, grazie a riconoscimenti prestigiosi come i Soul Train Awards. La sua popolarità scavalca i confini statunitensi, arrivando anche nel nostro paese, dove la Stone si esibisce in un applauditissimo concerto nella kermesse del Monza Rock Festival 2000. Tra il ’99 e il 2000 la musica di Angie Stone è praticamente ovunque: scrive le canzoni “Send it on”, “Greatdayndamorning” e “Africa”, per l’album VOODOO del 2000 di D’Angelo; collabora con Prince nella canzone “U make me sunshine”, con Omar per “Be thankful” e con Guru per “Keep your worries”; contribuisce alle colonne sonore dei film “Disappearing Acts” (con il brano “Get to know you better”), “Love & basketball” (con “Holding back the years”), “Shaft” (con “My lovin' will give you something”) e “Bamboozled” (“Slippery shoes”); gira gli States al fianco di veterani come Ron Isley (Isley Brothers), Maurice White (Earth, Wind & Fire) e Charlie Wilson (Gap Band). Nel 2001, (dopo “Makin' me feel”, brano scritto a quattro mani con Raphael Saadiq per il soundtrack di “Dr. Dolittle 2”), arriva l’atteso secondo album, MAHOGANY SOUL, che segna non solo il passaggio alla J Records di Clive Davis (ex boss dell’Arista), ma anche un altro acclamato ritorno della cantante alle più profonde radici del soul. L’album debutta (nella seconda settimana di novembre), al numero 22 della classifica pop americana e al numero 4 di quella r&b.
Nel 2004 è la volta di STONE LOVE, che debutta al 14° posto della classifica americana. Il disco viene seguito da un greatest hits nel 2005. Nel 2007 arriva THE ART OF LOVE AND WAR, che debutta all'11° posto, il risultato più alto nella carriera della cantante. (29 mag 2009)