Ligabue, al via le riprese del film: gli attori, la trama e i dettagli sulla colonna sonora - FOTO

In attesa di tornare sui palchi per riprendere il tour nei palasport in supporto a "Made in Italy", interrotto a causa dell'operazione alle corde vocali dello scorso aprile, il rocker di Correggio approfitta della pausa forzata per dedicarsi alle riprese del suo nuovo film.
Ligabue ha dato il primo ciak oggi, lunedì 12 giugno, a Reggio Emilia: le riprese andranno avanti fino alla fine di luglio e si svolgeranno tra la stessa Reggio Emilia, Correggio, Novellara, Roma e Francoforte. La pellicola è prodotta da Domenico Procacci per Fandango e sarà distribuita da Medusa Film: si tratta della terza prova come regista per il cantautore, dopo "Radiofreccia" del 1998 e "Da zero a dieci" del 2002.
Accanto a Stefano Accorsi (a cui Ligabue aveva pensato sin dall'inizio - Accorsi recitò già in "Radiofreccia"), tra gli attori del film ci sono Kasia Smutniak (ritratta proprio con Accorsi e Ligabue nella foto sul set condivisa dal rocker sui social), Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini e Tobia De Angelis. Il protagonista della pellicola è Riko, l'alter-ego di Ligabue già protagonista dei brani del concept album "Made in Italy". La sinossi recita:
"Riko è un uomo onesto che vive di un lavoro che non ha scelto nella casa di famiglia che riesce a mantenere a stento, ma può contare su un gruppo di amici veri e su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Suo figlio è il primo della famiglia ad andare all’università. È però anche un uomo molto arrabbiato con il suo tempo, che sembra scandito solo da colpi di coda e false partenze. Quando perde le poche certezze con cui era riuscito a tirare avanti, la bolla in cui vive si rompe e Riko capisce che deve prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell’altro. E non darla vinta al tempo che corre".
La colonna sonora del film, come anticipato dal cantautore in una recente intervista al Corriere della Sera, sarà composta da "quasi tutti i brani del disco, ma in versione strumentale e senza legarli per forza alle sequenze di cui parla la canzone originale". Ligabue, inoltre, ha fatto sapere di essere al lavoro ad altre tracce strumentali inedite e che "quella del disco è poco più di metà della storia. Ecco perché nel concerto, alla fine dei brani di 'Made in Italy', appariva la scritta 'to be continued...'".