Ariana Grande dopo la strage al concerto a Manchester: 'Distrutta. Non ho parole'

La star di Boca Raton, Florida, nella prima mattina di martedì 23 maggio si è espressa sul tragico avvenimento che ha funestato la tappa di Manchester del suo Dangerous Woman Tour, dove almeno 19 persone hanno perso la vita in quello che le autorità britanniche hanno per il momento definito un sospetto attentato terroristico: "Sono distrutta. Dal profondo del mio cuore sono davvero tanto dispiaciuta. Non ho parole", ha postato Ariana Grande sui suoi profili social ufficiale.
Nel frattempo sulle agenzie internazionali sono emerse le testimonianze di chi, tra il pubblico, ha rischiato maggiormente di essere coinvolto nella tragedia. "Ci stavamo incamminando verso l'uscita quando proprio di fronte alla porta c'è stata una forte esplosione, e tutti hanno iniziato a urlare", ha spiegato alla Reuters Catherine MacFarlane, una delle fan presenti al concerto: "E' stata un'esplosione molto forte, di quelle che senti rimbombare nel torace. E' stato molto caotico: tutti urlavano correndo nel tentativo di trovare una via di fuga".
Latest statement on incident at Manchester Arena @CCIanHopkins pic.twitter.com/GEABqAk5rr
— Greater Manchester Police (@gmpolice) May 23, 2017
Alle 4 di questa notte, la polizia ha confermato il bilancio di 19 vittime e 50 feriti. Le indagini per stabilire la matrice dell'attacco sono in corso: il primo ministro britannico Theresa May potrebbe tenere già nel corso di oggi una conferenza stampa per comunicare i primi risultati del lavoro di autorità e intelligence.
La polizia britannica ha attivato un numero di emergenza per avere informazioni circa l'identità delle persone coinvolte nell'attacco, (+44) 0161 856 9400.
Secondo quanto riferito da TMZ, la cantante - emotivamente molto scossa - avrebbe chiesto al suo staff di cancellare le restanti date del Dangerous Woman Tour, che tra meno di un mese avrebbe dovuto fare tappa anche a Roma (il 15 giugno) e Torino (il 17 giugno): la notizia, per il momento, è ancora ufficiosa, e non confermata da una dichiarazione ufficiale dell'agenzia che cura gli impegni dal vivo della Grande. Il manager della popstar, Scooter Brown (lo stesso di Justin Bieber), ha dichiarato: "Piangiamo le vite dei ragazzi e di tutti quanti siano stati colpiti da questo atto di codardia: chiediamo a tutti di pregare per le vittime e per le loro famiglie".