Un disco doppio, intenso, che parte dalla morte del padre di Manuel Agnelli per arrivare a parlare di energia, lutto, diventare adulti: è "Folfiri o Folfox", primo album dell band milanese, in quattro anno, e primo lavoro dopo l'uscita, dopo 25 anni, di Giorgio Prette e dopo 15 di Giorgio Ciccarelli, sostituiti da Fabio Rondanini e Stefano Pilia. L'abbiamo ascoltato, ecco la nostra recensione:
"Voglio essere felice e non me ne frega più un cazzo se è la cosa più banale del mondo”: questa è la frase con cui Manuel Agnelli chiude la presentazione del nuovo, doppio, album degli Afterhours intitolato “Folfiri o Folfox”. Una rinascita dopo un lutto, un’esplosione. Come accorgersi che il non mollare mai è gran lunga più faticoso che permettersi di lasciarsi andare. Un momento sacro in cui la responsabilità nei confronti di tutti sta diventando zavorra e vuoi fare uno strappo alla regola: concederti un po’ di felicità.