Geezer Butler (Black Sabbath) dice: 'Non ho la minima idea se ci sarà il tour d'addio'
Come nella miglior tradizione delle narrazioni epiche, a ogni evento positivo c'è immediatamente un omologo contraltare negativo, per mantenere alto il livello della tensione. E di tensione è prodiga la storia dei Black Sabbath degli ultimi anni, con la reunion classica riuscita solo al 75% e le ultime gravi scaramucce tra Ozzy Osbourne e Bill Ward, il "batterista in fuga" della storica metal band.
Gli ultimi sviluppi, quindi sono all'insegna del positivo e del negativo. L'avvenimento positivo risale al 21 maggio scorso, quando Bill Ward si è fatto vedere in pubblico insieme a Tony Iommi e Geezer Butler, in occasione della cerimonia per l'assegnazione degli Ivor Novello Awards, a Londra (durante cui si premiano compositori e agli scrittori musicali britannici, fin dal 1955). Il fatto di vedere Ward - che non ha partecipato alla reunion dei Sabbath a causa di gravi divergenze contrattuali ed economiche, a quanto pare - insieme al chitarrista e al bassista (Ozzy era invece assente), ha fatto accendere la speranza in molti, su una possibile evoluzione molto positiva nei rapporti fra la band e il batterista.

Ma, sempre in occasione di quella premiazione, è arrivata anche la doccia fredda. Butler, infatti, parlando con gli inviati del "NME", ha risposto alla domanda che tutti si stano facendo, a riguardo dell'atteso tour d'addio della band, che sembra caduto nel dimenticatoio (con tanto di performance finale annunciata e poi disdetta). Butler ha detto di non avere "la minima idea" se il tour si farà davvero e ha aggiunto:
Mi piacerebbe continuare, vorrei davvero tantissimo farlo, prima di crepare.
E Iommi ha chiosato:
Sarebbe davvero carino fare un ultimo tour, sì sarebbe proprio bello.
Insomma, incertezza fortissima e bocche cucite.