Pink Floyd, 'Endless river' esce il 10 novembre. La band: 'Un tributo a Wright'

Uncut ha anticipato parte delle informazioni che nelle prossime ore verranno confermate in via ufficiale circa la pubblicazione di "Endless river", il nuovo album dei Pink Floyd che verrà consegnato ai mercati il 10 novembre in Europa e il giorno successivo negli Stati Uniti.
Il disco, per la quasi totalità strumentale, ad eccezione del brano "Louder than words", si articolerà in quattro sezioni, chiamate dallo stesso gruppo facciate: le composizioni, orientate verso il lato più sognante ed etereo della band, con in primo piano passaggi acustici, assolo di chitarra, basi di tastiere e progressioni ben note agli appassionati della formazione, risalgono sì alle sezioni di "The division bell" del '94, ma non hanno a che fare - come invece ipotizzato da molti in un primo momento - con "The big spliff", l'album ambient "gemello" (e mai pubblicato ufficialmente) di quello che ebbe in "Take it back" il singolo apripista che viene solo citato in un breve passaggio sonoro di pochi secondi.
"Quando abbiamo finito le session di 'The division bell' avevamo molti spunti musicali già pronti, dei quali solo nove sono poi finiti nel disco", ha spiegato Gilmour a Uncut: "Adesso che Rick (Wright, ndr) non c'è più, e che con lui se n'è andata anche la possibilità di ripetere questa esperienza in studio, ci è sembrato giusto rivisitare queste tracce e iscriverle ufficialmente nel nostro repertorio".
Inteso come tributo al tastierista dei Pink Floyd scomparso nel settembre del 2008 all'età di 65 anni, "The endless river" includerà stralci di conversazioni tra gli elementi della band e parti di organo suonate da Wright nel '69 alla Royal Albert Hall: riguardo alle lavorazioni più recenti, il primo a entrare in studio è stato il batterista Nick Mason, che incise le sue parti nel novembre del 2013. Gilmour e lo stesso Mason hanno impiegato un totale di 30 giorni in studio solo per incidere le nuove parti sovrapposte a quelle già presenti in originale. A dare un impulso fondamentale al progetto è stato Phil Manzanera, già collaboratore del chitarrista dei Pink Floyd per il disco solista "On an island", al quale Gilmour a fine 2012 sottopose le registrazioni grezze delle take d'annata.

(La copertina di "The endless river")
L'unico brano cantanto dell'album, "Louder than words" potrebbe essere - almeno secondo i giudizi di chi l'ha ascoltato nella sua interezza - il definitivo epitaffio dei Pink Floyd, la cui ultima sortita come band - dopo 24 anni di assenza dalle scene - risale al 2 luglio del 2005, in occasione del Live 8: "We bitch and we fight / But this thing that we do / It's louder than words / The sum of our parts / The beat of our hearts / It's louder than words", recita un passaggio della canzone ("Ci siamo scontrati e abbiamo lottato / ma questa cosa che stiamo facendo / è più forte delle parole / La somma di noi / il battito dei nostri cuori / sono più forti delle parole").
Aggiornamento, 16:30 :
L'etichetta dei Pink Floyd, la Warner, ha ufficializzato la tracklist del disco, suddivisa, come già anticipato questa mattina, in quattro "lati":
SIDE 1
Things Left Unsaid
It’s What We Do
Ebb And Flow
SIDE 2
Sum
Skins
Unsung
Anisina
SIDE 3
The Lost Art of Conversation
On Noodle Street
Night Light
Allons-y (1)
Autumn’68
Talkin’ Hawkin’
SIDE 4
Calling
Eyes To Pearls
Surfacing
Louder Than Words
“'The endless river' è un tributo a Rick, un modo per riconoscergli che ciò che faceva e come suonava era proprio il cuore del suono dei Pink Floyd", ha ribadito Mason: "Riascoltando quelle vecchie registrazioni mi ha riportato alla mente quanto fosse speciale il suo modo di suonare“.
Aggiornamento, 13:53 : su Amazon.com è comparsa la tracklist della versione in vinile del disco.
Disc: 1
2. It's What We Do
3. Ebb And Flow
4. Sum
5. Skins
6. Unsung
7. Anisina
Disc: 2
1. The Lost Art of Conversation
2. On Noodle Street
3. Night Light
4. Allons-y (1)
5. Autumn'68
6. Allons-y (2)
7. Talkin' Hawkin'
8. Calling
9. Eyes To Pearls
10. Surfacing
11. Louder Than Words