
Non ci sono conferme ufficiali, ma pare che la fonte sia attendibile. Due giorni dopo
l’uscita del frontman dei Kasabian Serge Pizzorno
, il quale si è lasciato sfuggire la probabile partecipazione dei
Attulamente la partecipazione al festival di Glastonbury pare l'unico punto fermo ricorrente nelle dichiarazioni rilasciate dai Rolling Stones in questi ultimi mesi a proposito dei loro progetti futuri dal vivo: il ruolo da headliner alla storica rassegna britannica fu già ventilato da Keith Richards lo scorso autunno, poco prima dell'inizio del breve "50 and counting tour", al quale fece eco Mick Jagger alla fine dello scorso gennaio ("In questo momento la sola cosa che sto facendo è vagliare le possibilità, considerando le date, come ognuna di esse si adatta e così via. Vediamo cosa viene fuori. Se una di quelle possibilità è Glastonbury? Al mondo ci sono altre cose! Detto questo, Glastonbury è un evento molto importante. E comunque sembra essere molto importante per i miei figli, anzi la pietra miliare del loro anno"). A ribadire come - in ogni caso - tra gli organizzatori della manifestazione e la band esista un canale di comunicazione aperto fu una recente dichiarazione di Ron Wood : "Suonare a Glastonbuty... Non sarebbe una cosa carina?", disse il chitarrista lo scorso 12 febbraio, "Il mese prossimo abbiamo un incontro, e questa sarà la prima domanda che farò agli altri. E' una cosa che mi ha sempre interessato. Cercherò di forzarli".
Rolling Stones
alla prossima edizione del festival di Glastonbury, arrivano altre voci in merito a nuove esibizioni dal vivo di Mick Jagger e soci.
Secondo quanto riportato dal sito web della rivista Rolling Stone Usa, una fonte vicina all'industria dei concerti ha confermato che la rock band avrebbe in programma diciotto date negli Stati Uniti nella prima metà del 2013. Il tour sarebbe promosso dall’australiano Paul Dainty e Virgin Music (lo stesso team che ha prodotto il ‘50 and Counting tour’) ed il giorno di lancio potrebbe essere il 2 maggio. Un’altra fonte afferma che potrebbero essere incluse nella serie di date città come Los Angeles e Seattle, ma dovrebbero esserci anche esibizioni sulla East Coast.
Al momento è tutto da prendere con le pinze, ma visti i tempi stretti se il tour americano dei Rolling Stones fosse confermato non è da escludere che possano arrivare a breve dettagli molto più precisi.
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Attulamente la partecipazione al festival di Glastonbury pare l'unico punto fermo ricorrente nelle dichiarazioni rilasciate dai Rolling Stones in questi ultimi mesi a proposito dei loro progetti futuri dal vivo: il ruolo da headliner alla storica rassegna britannica fu già ventilato da Keith Richards lo scorso autunno, poco prima dell'inizio del breve "50 and counting tour", al quale fece eco Mick Jagger alla fine dello scorso gennaio ("In questo momento la sola cosa che sto facendo è vagliare le possibilità, considerando le date, come ognuna di esse si adatta e così via. Vediamo cosa viene fuori. Se una di quelle possibilità è Glastonbury? Al mondo ci sono altre cose! Detto questo, Glastonbury è un evento molto importante. E comunque sembra essere molto importante per i miei figli, anzi la pietra miliare del loro anno"). A ribadire come - in ogni caso - tra gli organizzatori della manifestazione e la band esista un canale di comunicazione aperto fu una recente dichiarazione di Ron Wood : "Suonare a Glastonbuty... Non sarebbe una cosa carina?", disse il chitarrista lo scorso 12 febbraio, "Il mese prossimo abbiamo un incontro, e questa sarà la prima domanda che farò agli altri. E' una cosa che mi ha sempre interessato. Cercherò di forzarli".
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