
E chi lo avrebbe mai detto? Noel Gallagher, che poco dopo l'inizio della carriera degli Oasis, e in uno dei momenti più alti dell'allora
imperante Britpop aveva augurato a due dei Blur di "prendersi l'Aids e morire", ha chiesto una mano proprio ai Blur. L'occasione: una
manifestazione benefica che al musicista sta particolarmente a cuore, il concerto per il Teenage Cancer Trust, organizzazione che aiuta i bambini colpiti da tumore. "Ho chiesto a Graham Coxon se i Blur avrebbero avuto voglia di partecipare", ha affermato Noel, "ma mi ha detto che praticamente hanno messo i Blur a riposo. Hanno deciso che due di loro sarebbero stati sufficienti. Ci saranno lui e Damon Albarn, sarà bello. E dieci anni fa chi lo avrebbe mai detto". Noel, 45 anni, è andato al timone della manifestazione che così passa a lui dopo essere stata per anni nelle mani di Roger Daltrey degli Who. Il musicista, ammettendo di non disdegnare di suonare "Tender" dei Blur a casa, ha reso noto il cartellone della serata, prevista per il prossimo marzo. Alla Royal Albert Hall di Londra si esibiranno, oltre a lui
Primal Scream
Kasabian
Ryan Adams
Rizzle Kicks
Labrinth
Beth Orton.
Il concerto, da quando va in scena, e cioé annualmente dal 2000, ha raccolto oltre 15 milioni di sterline, 18.750.000 euro.