La notizia che il primo estratto dal nuovo album di duetti di Tony Bennett sia un singolo sul quale figura Amy Winehouse può far storcere il naso. L'aggiunta che il brano, "Body and soul", potrebbe essere stata l'ultima (in ogni senso) registrazione della sciagurata artista londinese, non può che far storcere il naso. Fortunatamente Bennett, 85 anni appena compiuti, ha specificato che tutti gli incassi provenienti dal singolo andranno all'ente benefico appena fondato da Mitch, il padre di Amy. La pubblicità all'album, in ogni caso, è assicurata. "Tony Bennett: duets II", in uscita il prossimo 20 settembre, è il sequel di "Duets: an American classic" e, secondo quanto riporta il sito del veterano artista, contiene questi brani:
"Stranger in Paradise" (Robert Wright, George Forrest, Alexander Borodin) (with Andrea Bocelli)
"Don't get around much anymore" (Duke Ellington, Bob Russell) (with Michael Bublé)
"When do the bells ring for me" (Charles DeForest) (with Mariah Carey)
"Watch what happens" (Norman Gimbel, Michel Legrand) (with Natalie Cole)
"The girl I love" (George Gershwin, Ira Gershwin) (with Sheryl Crow)
"How do you keep the music playing?" (Alan Bergman, Marilyn Bergman, Legrand) (with Aretha Franklin)
"This is all I ask" (Gordon Jenkins) (with Josh Groban)
"The way you look tonight" (Jerome Kern, Dorothy Fields) (with Faith Hill)
"Speak low" (Kurt Weill, Ogden Nash) (with Norah Jones)
"The lady is a tramp" (Richard Rodgers, Lorenz Hart) (with Lady Gaga)
"Blue velvet" (Bernie Wayne, Lee Morris) (with k.d. lang)
"One for my baby (and one more for the road)" (Harold Arlen, Johnny Mercer) (with John Mayer)
"On the sunny side of the street" (Jimmy McHugh, Fields) (with Willie Nelson)
"Who can I turn to?" (Leslie Bricusse, Anthony Newley) (with Queen Latifah)
"Yesterday I heard the rain" (Canache Armando Manzanero, Gene Lees) (with Alejandro Sanz)
"It had to be you" (Isham Jones, Gus Kahn) (with Carrie Underwood)
"Body and soul" (Edward Heyman, Robert Sour, Frank Eyton, Johnny Green) (with Amy Winehouse).
Tony Bennett è in pratica l'ultimo dei grandi crooner statunitensi degli anni Cinquanta dopo la scomparsa di Frank Sinatra, Perry Como, Dean Martin e Bing Crosby. L'artista (3 agosto 1926) crebbe nella zona del Queens di New York City col suo vero nome di Anthony Dominick Benedetto, combatté in Europa nel 1944 con l'esercito statunitense ed ebbe il suo primo successo, con "Because of you", nel settembre 1951.