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«SIAMO MORTI A VENT'ANNI (SPECIAL EDITION) - Il Cile» la recensione di Rockol

Il Cile - SIAMO MORTI A VENT'ANNI (SPECIAL EDITION) - la recensione

Recensione del 18 feb 2013

La recensione

Il Cile è lo pseudonimo con il quale ha deciso di presentarsi al pubblico il cantautore Lorenzo Cilembrini, trentenne che fino ad oggi ha diviso la sua vita tra Arezzo e Bologna. All'inizio del 2012 esce il suo primo singolo “Cemento armato” e Lorenzo riceve subito un ottimo riscontro di critica e pubblico, ed anche i complimenti di affermati colleghi come Jovanotti, Club Dogo e Negrita. “Siamo morti a vent'anni” è il titolo del suo primo lavoro sulla lunga distanza, un disco prodotto da Fabrizio Barbacci (Ligabue, Negrita) che traccia un ritratto introspettivo, ma anche generazionale, della vita del giovane cantautore divisa tra amore, progetti e precarietà. A febbraio Lorenzo partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Le parole non servon più”, con cui vince il Premio Assomusica 2013 e quello per il miglior testo (quest’ultimo consegnato sul palco dell’Ariston da Caetano Veloso).

Dopo questa esperienza Il Cile esce con una nuova edizione di “Siamo morti a vent’anni” contenente tre inediti, la sanremese “Le parole non servon più”, “I tuoi pugnali” e “La tortura medioevale”, più due bonus track inedite: una versione demo impreziosita dal featuring dei Club Dogo di “Tutto ciò che ho (part II)” e una versione acustica del singolo “Cemento armato”.

Tracklist

01. Le parole non servon più
02. Siamo morti a vent'anni
03. Cemento armato
04. Tu che avrai di più
05. La ragazza dell'inferno accanto
06. Tamigi
07. Il nostro duello
08. Il mio incantesimo
09. Credere alle favole
10. La lametta
11. I tuoi pugnali
12. La tortura medioevale
13. Tutto ciò che ho (part II, demo)
14. Cemento armato (Acoustic version)

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