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«DISTORSION - Magnetic Fields» la recensione di Rockol

Magnetic Fields - DISTORSION - la recensione

Recensione del 03 apr 2008

La recensione

Giunge all’ottavo capitolo discografico la produzione dei Magnetic Fields, il progetto nato dalla mente di Stephen Merrit. Il nuovo lavoro “Distortion” arriva a quattro anni di distanza dal precedente “I” e riflette in musica il suo titolo. Le tredici canzoni qui presenti sono incentrate, infatti, sulle distorsioni, sulle atmosfere shoegaze ispirate a formazioni come Jesus and Mary Chain e My Bloody Valentine, ma senza trascurare il lato pop da sempre amato da Merritt.

I Magnetic Fields esordirono nel 1991 con l’album “Distant plastic trees”.

Tracklist

01. Three-way
02. California girls
03. Old fools
04. Xavier says
05. Mr. Mistletoe
06. Please stop dancing
07. Drive on, driver
08. Too drunk to dream
09. Till the bitter end
10. I’ll dream alone
11. The Nun’s litany
12. Zombie boy
13. Courtesans

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