“The now now”, il nuovo album dei Gorillaz che piacerà ai fan di Albarn.
Tornano i Gorillaz, forse per giustificare il loro tour (che passerà anche per l'Italia), con questo disco che sembra quasi un nuovo disco di Damon Albarn.
Chi sono davvero i Gorillaz o, meglio, cosa sono diventati oggi? Sono ancora quel progetto bizzarro e aperto e massimalista tra pop e rock, elctro e cartoon o sono solo un side project di Damon Albarn?
Il precedente “Humanz” (2017) era un disco barocco e massimalista traboccante di ospiti bizzarri (Pusha T con Mavis Staples, Benjamin Clementine, la stella del patois giamaicano Popcann, Noel Gallagher e Danny Brown) e ricco di suoni e messaggi, realizzato da Albarn quasi come scommessa per dimostrarsi ancora cool agli occhi della figlia. Al contrario, in questo “The now now” uscito lo scorso venerdì i featuring si contano nelle dita di una mano ed entrambi nei due singoli usciti nelle passate da una settimana – un perfetto George Benson che con la sua chitarra dolce e liquida impreziosisce “Humility”, mentre Snoop Dogg e il redivivo Jamie Principle partecipano a “Hollywood”.
In tutto e per tutto “The now now” è un disco di Damon Albarn che, se nella prima parte, mantiene lo stile un po' scanzonato anni '80 - oltre alle già citate c'è anche la electrodark “Tranz” e il funk sintetico strumentale “Lake Zurich” - nella seconda parte il cantante londinese si toglie i panni del musicista sdentato 2D per trasformarlo in una sorta di sequel di “Everyday Robot” con una serie di ballad come “Fire Files” e “One percent” in cui si tuffa nelle proprie ansie, depressioni e racconti di relazioni finite male, senza però quel tocco tra lo straziante e lo scanzonato che al tempo dei Blur sapeva renderle irrinunciabili.
C'è una vaga sensazione di deja-vu: infatti già nel 2010 a seguito del corale “Plastic Beach”, Albarn fece uscire “The Fall” incise realizzato con un iPad durante il tour in USA, come testimoniavano i titoli delle canzoni (“Detroit”, “The Sanke in Dallas”, “California and the Slipping of the sun”, etc..). Anche in questo caso “The now now” segue di pochi mesi “Humanz” e anch'esso è stato inciso da Albarn e soci nelle pause di uno sfiancante tour americano e anche qui i titoli sono più che didascalici (“Hollywood”, “Idaho”, “Kansas”).
Gli amanti di Albarn che hanno trovato “Humanz” troppo dispersivo e caciarone ameranno questo suo ultimo lavoro. Invece chi è più legato al progetto Gorillaz così come inizialmente concepito dal cantante con il fumettista Jamie Hewlett, non troveranno il classico suono electro-comic-pop degli inizi.
Non resta che aspettare il verdetto del live: i Gorillaz suoneranno per la prima volta in Italia il prossimo 12 luglio al Lucca Summer Festival.
Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali
(“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di
cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge
sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri
contenuti informativi.
Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate
e, in generale, quelle libere da diritti.
Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da
fotografi dei quali viene riportato il copyright.
È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in
caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della
pubblicazione, ignoto.
Segnalazioni
Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non
rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida
valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata
rimozione.