Nome artista: Queimada
Luogo di provenienza: Bari
Anno di formazione: 2001
Indirizzo Myspace: http://www.myspace.com/queimada
Canzone: “Write erase and read again”
Quanto può essere difficile essere noi stessi? E in quale misura questa difficoltà si scontra con il mondo? Conviene partire da lontano, da domande cosmiche, per entrare nel mondo dei Queimada , band di Bari formatasi nell’oramai lontano 2001. In sette anni si nasce, si diventa e si cambia. Si intraprende un percorso ricco di ostacoli e gratificazioni per sperare di arrivare sempre più in alto. Eccoli allora i nostri, Mariella Ranieri (voce), Michele Franchini (chitarre), Roberto Tisbo (basso) e Dario Di Mella (batteria) alle prese con il diventare una band: si comincia con il soul e i grandi maestri della voce alla James Brown, tantissimi concerti e una Bari sorniona. Chi nasce, inevitabilmente cresce, e prima o poi sente la necessità di dire la sua. Per quanto riguarda i Queimada è ora di passare dal soul alla formazione di una propria anima originale, fatta di un rock venato di alternative , molto spirito indipendente e di iniziativa. I riferimenti cambiano, Bari si ridesta. Si suona in un autosilo perché lo spazio è quello che è, con annessi e connessi. Il nostro di spazio invece questa settimana ha deciso di risuonare della loro musica, di un album d’esordio più che promettente,
Marco Jeannin
Per ascoltare il brano “Write erase and read again” dei Queimada andate sulla nostra pagina Myspace . Qui potete segnalarci la vostra band per la rubrica “Dallo Spazio”.
Luogo di provenienza: Bari
Anno di formazione: 2001
Genere: Rock / Powerpop / Indie
Indirizzo Myspace: http://www.myspace.com/queimada
Canzone: “Write erase and read again”
Quanto può essere difficile essere noi stessi? E in quale misura questa difficoltà si scontra con il mondo? Conviene partire da lontano, da domande cosmiche, per entrare nel mondo dei Queimada , band di Bari formatasi nell’oramai lontano 2001. In sette anni si nasce, si diventa e si cambia. Si intraprende un percorso ricco di ostacoli e gratificazioni per sperare di arrivare sempre più in alto. Eccoli allora i nostri, Mariella Ranieri (voce), Michele Franchini (chitarre), Roberto Tisbo (basso) e Dario Di Mella (batteria) alle prese con il diventare una band: si comincia con il soul e i grandi maestri della voce alla James Brown, tantissimi concerti e una Bari sorniona. Chi nasce, inevitabilmente cresce, e prima o poi sente la necessità di dire la sua. Per quanto riguarda i Queimada è ora di passare dal soul alla formazione di una propria anima originale, fatta di un rock venato di alternative , molto spirito indipendente e di iniziativa. I riferimenti cambiano, Bari si ridesta. Si suona in un autosilo perché lo spazio è quello che è, con annessi e connessi. Il nostro di spazio invece questa settimana ha deciso di risuonare della loro musica, di un album d’esordio più che promettente,
"The moocher"
, tessuto su una voce che definire interessante è riduttivo, perno di un impianto sonoro aggressivo quanto basta, molto ben arrangiato e vagamente psichedelico, sebbene il riferimento principale rimanga il rock puro e semplice. Un rock che probabilmente suona veramente bene dal vivo, ma che possiamo gustarci tranquillamente seduti a casa ascoltando il disco o navigando sullo
space
. "Coffee break" e "Madness sadness" sono due esempi di un
sound
pieno e così positivamente poco italiano. "Broken Doll" accentua le spigolature, più cadenzata e complessa, ottima per farsi prendere e iniziare a far ballare la testa a ritmo. Il pezzo di riferimento per questa settimana è però "Write, erase and read again". Un titolo che esprime già di suo la voglia di cambiamento e di continuo rinnovamento per un brano che fonde al meglio l’alternative, la psichedelia, e la melodia, sempre interessante e mai banale. Se tutto muta e si evolve, l’idea di lasciar scorrere i Queimada per vedere dove possono arrivare può essere un progetto più che interessante. La speranza è che prima o poi si passi da essere paragonati a termine di paragone. L’unico modo per farlo è quello di migliorare sempre di più i punti di forza, i tratti distintivi. Capire chi si è insomma, almeno musicalmente, fino in fondo. Cercare di divenire sempre qualcosa di nuovo, mantenendo in fondo quella anima stabile che ci contraddistingue. La strada intrapresa è quella giusta e conviene puntare in alto.
Marco Jeannin
Per ascoltare il brano “Write erase and read again” dei Queimada andate sulla nostra pagina Myspace . Qui potete segnalarci la vostra band per la rubrica “Dallo Spazio”.