Premio Città di Recanati: 99 Posse contro il ministro Treu nella terza e conclusiva serata della rassegna
"Adesso faremo una "Tammurriata nera" che diventerà "Napuli": il nostro pensiero va alle manifestazioni dei disoccupati napoletani. Non sappiamo chi sia più criminale tra dei disoccupati che si organizzano per manifestare, poi finiscono per scontrarsi con dei poliziotti e gli tirano dei sanpietrini, e un ministro Pidiessino come Treu che continua a sottovalutare il problema della disoccupazione e a non offrire risposte". La frase è di Luca "Zulu" Persico dei 99 Posse e gela i presenti in piazza Giacomo Leopardi soltanto per pochi attimi; subito partono gli applausi di solidarietà con quanto detto dall’artista napoletano. La serata era già cominciata da due ore, con la presenza sul palco, nei panni dei (maldestri) conduttori Gaia De Laurentis (molto meglio continuare a sognarla in Target che scontarla dal vivo su un palco) e Davide Riondino, tutto compreso in un irritante ruolo snob che ne tradisce la natura pseudoprogressista (i suoi commenti sulle canzoni farebbero apparire moderni i giudizi sul rock’n’roll dati da un ipotetico sondaggio tra ottantenni). Sono loro due a introdurre i primi ospiti della lunga serata (oltre tre ore e mezza di show), i Subsonica di Max Casacci che, con "Istantanee" e "Preso blu" mettono subito in chiaro le cose in quanto a originalità sonora. Li raggiunge sul palco, per riproporre live la sperimentata accoppiata di successo, Antonella Ruggiero, con la quale il gruppo canta "Per un’ora di amore". Congedati i Subsonica, sul palco rimane la sola Antonella, che suona e canta in uno strumentale intitolato "Pitagora" (dal nome dello strumento che suona la Ruggiero, una strana arpa orizzontale a percussione disegnata proprio dal grande matematico) e propone poi in maniera perfetta la leggiadra "Amore lontanissimo". Spazio successivo impegnato da un reading poetico al termine del quale vengono consegnate le targhe ai due vincitori della serata finale, uno scelto dalla critica (Giampiero Mazzone) e l’altro dal pubblico (BTK): entrambi gli artisti eseguono i loro pezzi prima che sul palco ricompaia, salutato da un poderoso applauso, Claudio Baglioni in veste di supplente di De Andrè, assente per motivi di salute. Tre i brani eseguiti dal Claudio nazionale: si parte con "Buona fortuna" e si prosegue con una cover sinceramente poco a fuoco di "La canzone dell’amore perduto" di De Andrè, decisamente inferiore all’originale, e con la malinconica "Titoli di coda", anche questa sembrata una scelta non proprio felice. Gli applausi accolgono sul palco un artista fantasista come Flavio Brunetti, vecchia conoscenza del Premio Recanati, il quale a sua volta lascia arrivare davanti al pubblico la Bandabardò cone le sue canzoni e la proiezione degli esilaranti video di Riccardo Pangallo, autore di video strepitosi ottenuti sovrapponendo un parlato riscritto e immaginato (spesso in toscano) a celebri scene da film. Ottima la performance di Bandabardò, e dopo di loro la palla passa all’Omaggio a Brel, tanto sentito quanto intenso, che si concreta in due brani e altrettante letture. Segue l’arrivo sul palco di 99 Posse, Nuova Compagnia di Canto Popolare e Marcello Colasurdo: parte la NCCP, prima da sola e poi con Meg dei 99, poi arrivano sul palco anche gli altri. Il brano che Zulu presenta nel modo aggressivo ricordato sopra rimane uno dei momenti più importanti ed emozionanti dell’intera tre giorni recanatese, assieme all’esibizione dei mongoli Ensemble Egschligen, veramente indimenticabili nel loro modo di utilizzare arrangiamenti, sonorizzazioni e virtuosismi vocali legati al loro proverbiale canto diplofonico. Il modo migliore per chiudere a tarda notte una rassegna musicale curiosa come quella che ormai da nove edizioni alberga qui a Recanati. Delle tre serate verrà offerto un ampio resoconto in differita su Raidue lunedì 27 luglio a partire dalle ore 23, mentre anche dal punto di vista radiofonico è in programma uno speciale sulle cose migliori del Festival che sarà trasmesso, in data per il momento ancora da decidere, su Radio Dimensione Suono, radio partner dell’evento.