Gabrielle non è particolarmente popolare in Italia, ed anche in Gran Bretagna, dove è nata, le sue quotazioni in questi ultimi anni non sono state particolarmente alte. C’è stato però un periodo in cui la cantante londinese ebbe un buon successo nel suo Paese: accadde all’inizio degli anni Novanta, con una serie di singoli azzeccati (“Dreams” al numero 1 nella chart britannica, “Going nowhere” al 9) e due album, “Find your way” e “Gabrielle”, in Top 15. La cantante, rimasta ferma per qualche anno, poi riagguantò il successo con l’album “Rise” del 1999, a sorpresa al primo posto nel Regno Unito. Le sue poche prove successive non hanno avuto eguale fortuna. Ora l’artista (Louise Gabrielle Bobb, 16 aprile 1970, Londra) sta per tornare con un nuovo album, “Always”, in commercio dal prossimo 1° ottobre.
Al disco ha contribuito anche Paul Weller: nel brano “Why”, che incorpora un campionamento da “Wild wood” del Modfather, appare l’ex Jam. “L’avevo già incontrato in precedenza”, ha riferito Gabrielle, “ma da qui a fargli fare una canzone era tutta un’altra storia. Non pensavo che i miei produttori ce l’avrebbero fatta. E’ stato un onore poter lavorare con lui e mi piacerebbe moltissimo se potessimo esibirci assieme”.
Al disco ha contribuito anche Paul Weller: nel brano “Why”, che incorpora un campionamento da “Wild wood” del Modfather, appare l’ex Jam. “L’avevo già incontrato in precedenza”, ha riferito Gabrielle, “ma da qui a fargli fare una canzone era tutta un’altra storia. Non pensavo che i miei produttori ce l’avrebbero fatta. E’ stato un onore poter lavorare con lui e mi piacerebbe moltissimo se potessimo esibirci assieme”.
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