La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
The Whitest Boy Alive
la nuova band di Erlend Øye dei Kings Of Convenience presenta l’album di esordio:
Dreams (Sleeping Star/Goodfellas)
la Feltrinelli I Libri e Musica
Piazza Piemonte, 2 Milano - Tel. 02.433541 Fax. 02.43354250
Sabato 1 luglio - ore 19.00
Ed in serata The Whitest Boy Alive saranno in concerto al PLASTIC in v.le Umbria dalle 24.00
Dopo aver iniziato come progetto prevalentemente elettronico, i The Whitest Boy Alive hanno deciso di ricercare il sound di un gruppo di persone che suonano insieme davvero, registrando Dreams, il loro primo album, nello studio berlinese che era la stanza segreta dell’ex leader della DDR, Erich Honecker, all’interno del Cafè Moscau.
Soltanto voce, chitarra, basso, batteria. E il risultato è sorprendente. Una produzione eterea e personale che concede la stessa quantità di spazio e di cura sia alla voce ariosa e allo stesso tempo intima di Erlend (l’occhialuto leader dei Kings Of Convenience), sia alle altre tonalità. Ogni brano disegna un quadro a sé a formare un insieme suggestivo e toccante, che fa di Dreams un’opera pop visionaria e originale. I brani suonano come piccole sinfonie che coniugano melodie sixties e sonorità più moderne e tipicamente berlinesi.
The Whitest Boy Alive
la nuova band di Erlend Øye dei Kings Of Convenience presenta l’album di esordio:
Dreams (Sleeping Star/Goodfellas)
la Feltrinelli I Libri e Musica
Piazza Piemonte, 2 Milano - Tel. 02.433541 Fax. 02.43354250
Sabato 1 luglio - ore 19.00
Ed in serata The Whitest Boy Alive saranno in concerto al PLASTIC in v.le Umbria dalle 24.00
Dopo aver iniziato come progetto prevalentemente elettronico, i The Whitest Boy Alive hanno deciso di ricercare il sound di un gruppo di persone che suonano insieme davvero, registrando Dreams, il loro primo album, nello studio berlinese che era la stanza segreta dell’ex leader della DDR, Erich Honecker, all’interno del Cafè Moscau.
Soltanto voce, chitarra, basso, batteria. E il risultato è sorprendente. Una produzione eterea e personale che concede la stessa quantità di spazio e di cura sia alla voce ariosa e allo stesso tempo intima di Erlend (l’occhialuto leader dei Kings Of Convenience), sia alle altre tonalità. Ogni brano disegna un quadro a sé a formare un insieme suggestivo e toccante, che fa di Dreams un’opera pop visionaria e originale. I brani suonano come piccole sinfonie che coniugano melodie sixties e sonorità più moderne e tipicamente berlinesi.