Mario vuole liberarsi di un contratto firmato quando era ancora minorenne. Il giovane cantante di Baltimora ha infatti fatto causa a Troy Patterson, reo d’aver incassato centinaia di migliaia di dollari dalle vendite dei suoi album. L’artista afferma d’aver percepito solo 50mila dollari degli oltre 20 milioni prodotti dalle vendite dei suoi due album. Secondo la documentazione, Patterson si sarebbe “insinuato nella vita di Mario otto anni fa, approfittando della sua difficile condizione: un padre assente e una madre tossicodipendente”. L’uomo avrebbe svolto funzioni di tutore legale dell’artista (all’epoca minorenne) e di suo manager, assicurandosi tutti gli introiti con un contratto della durata di sette anni.
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