Beatles: 60 anni fa vennero decorati dalla Regina con l'MBE
Londra, 26 ottobre 1965. In quella mattina autunnale, i Beatles varcarono i cancelli di Buckingham Palace per un momento tanto solenne quanto insolito per quattro ragazzi cresciuti a Liverpool: il conferimento della decorazione di MBE (Member of the Order of the British Empire) da parte della Regina Elisabetta II.
Il contesto e l’arrivo
La nomina era stata annunciata mesi prima, nell’ambito della lista delle onorificenze per il compleanno della Regina, suscitando già scalpore perché assegnare riconoscimenti ufficiali a un complesso musicale era visto da alcuni come un sacrilegio.
Subito dopo l’annuncio, decine di ex decorati dell’Ordine dell’Impero Britannico reagirono con indignazione.
Secondo i resoconti dell’epoca, parecchi membri dell’Ordine restituirono le proprie medaglie in segno di protesta.
Il Colonnello Frederick Wagg, veterano di guerra, restituì la sua MBE affermando: “Mi sono guadagnato la mia sul campo di battaglia, non su un palco.”
Stanley Ellis, un ex sottufficiale della Royal Navy, scrisse che il conferimento ai Beatles “aveva svalutato l’onore”.
Altri decorati inviarono lettere di protesta al “Times”, definendo la decisione “una farsa” e “un insulto ai servitori dello Stato e dell’Impero”.
L'arrivo e il cerimoniale
Quel 26 ottobre del 1965, poco prima delle 11 del mattino, i quattro – John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr – arrivarono in una Rolls-Royce di proprietà di Lennon, accolti da circa 4.000 sostenitori entusiasti. Le forze dell’ordine dovettero contenere la folla, con fan che salivano su lampioni e cancelli pur di scorgere i loro idoli sfilare verso la corte reale.
Nel salone del trono, designato per la cerimonia, i Beatles furono condotti dagli ufficiali di corte che indicarono loro passo dopo passo il protocollo da osservare: “avvicinatevi così, non voltate mai le spalle alla Sovrana, non parlate a meno che lei non vi indirizzi la parola”.
Il Lord Chamberlain chiamò uno a uno i nomi dei quattro. Essi avanzarono con un inchino, si fermarono davanti alla Regina, la salutarono con deferenza e si fecero applicare la spilla della croce d’onore sulla giacca. Dopo aver ricambiato il saluto, si ritirarono in fila.
Durante lo scambio di battute con la Regina, a Paul fu chiesto “Da quanto tempo siete insieme?” e lui rispose “Molti anni”, cui Ringo aggiunse scherzosamente “Quaranta anni”, provocando la risata della Sovrana.
John, con un pizzico d’imbarazzo, ricordò in seguito che la Regina gli chiese se avessero lavorato molto ultimamente; lui rispose ingenuamente che avevano fatto “una vacanza” – benché fossero in piena fase di registrazione dell’album Rubber Soul.
Non mancarono retroscena curiosi: John affermò in seguito che lui e gli altri “si erano fatti una canna nei bagni del palazzo” poco prima della cerimonia, per calmare i nervi.
Più avanti George Harrison negò la versione di John: secondo lui si era forse fumata una normale sigaretta, ma niente di più.
L’uscita, la stampa e le reazioni
Conclusa la cerimonia, i Beatles uscirono dal palazzo tra acclamazioni e urla: giovani fan li attendevano davanti ai cancelli, fotografi e giornalisti puntavano obiettivi e microfoni. Subito dopo, nella sala bar del Savile Theatre, si tenne una conferenza stampa.
Giornalista:
“Come avete saputo per la prima volta che stavate per ricevere il riconoscimento?”
George Harrison:
“Paul stava sfogliando una pila di lettere dei fan nel nostro camerino qualche settimana fa, e ha trovato una busta con scritto sopra ‘Dal Primo Ministro’. Doveva eessere rimasta lì per almeno un paio di giorni.
L’ha aperta e dentro c’era una lettera che diceva che stava per essere preso inconsiderazione per un’onorificenza, e che doveva firmare il modulo allegato.
Noi abbiamo detto: ‘Magari ne abbiamo una anche noi!’ e ci siamo buttati sul resto della posta… e alla fine abbiamo scoperto che ce n’era una per ciascuno di noi”.
Paul McCartney:
“Pensavamo che MBE significasse “Mr Brian Epstein -è il nostro manager, dopotutto.”
Giornalista:
“Perché, secondo voi, vi hanno assegnato questa onorificenza?”
Ringo Starr:
“Avete visto quanti dollari abbiamo portato in patria dall’America?”
John Lennon:
“E abbiamo anche pagato un bel po’ di tasse al governo, no?”
Giornalista:
“Credete di meritare davvero questo riconoscimento?”
George Harrison:
“Non spetta a noi dirlo. Se la Regina ha pensato di darcelo, dev’essere perché lo meritavamo, no?”
Giornalista:
“Cosa farete con la vostra medaglia?”
George Harrison:
“La appenderò al muro.”
Ringo Starr:
“Me la metterò al collo.”
Paul McCartney:
“La terrò in un posto sicuro.”
John Lennon:
“Penso che la farò trasformare in un campanello: così la gente dovrà premerla quando viene a casa mia. Oppure la porterò a far valutare per scoprire quanto vale davvero.”
La protesta clamorosa di John Lennon
In anni successivi, la questione sarebbe riemersa quando John Lennon restituì ufficialmente la sua onorificenza, il 25 novembre 1969. Quel giorno, un emissario portò a Buckingham Palace una busta indirizzata a Sua Maestà la Regina Elisabetta II, contenente la medaglia dell’MBE e tre lettere di accompagnamento: una per la Regina, una per il Primo Ministro Harold Wilson e una per il Segretario dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Lennon giustificò il gesto come una protesta politica e culturale:
“Your Majesty,
I am returning my MBE as a protest against Britain’s involvement in the Nigeria-Biafra thing, against our support of America in Vietnam and against ‘Cold Turkey’ slipping down the charts.
With love. John Lennon of Bag”.