Mötley Crüe, il ritorno sui palchi dopo l'ictus di Vince Neil

Lo scorso 12 settembre, al Dolby Live at Park MGM, i Mötley Crüe hanno dato il via alla loro residency a Las Vegas, originariamente in programma per la scorsa primavera e riprogrammata per le prossime settimane per consentire al cantante Vince Neil di sottoporsi a non meglio specificati "trattamenti medici". Solo alla vigilia della serie di dieci concerti, con i primi due andati in scena tra venerdì e ieri sera, il cantante ha spiegato la natura dei suoi problemi di salute.
In una recente intervista, rilasciata al "Las Vegas Review-Journal" poco prima dell'inizio della residency, Vince Neil ha fatto sapere di aver subito un ictus mentre si trovava a casa lo scorso Natale, spiegando anche che i medici dubitavano che sarebbe mai più riuscito a salire su un palco. Secondo quanto riportato, l'ictus aveva infatti privato Neil dell’uso delle gambe, costringendolo a impegnarsi duramente per rimettersi in piedi. "Ho avuto un ictus. Tutto il lato sinistro è andato fuori uso. Ho dovuto imparare a camminare di nuovo, ed è stato difficile", ha raccontato il 64enne musicista: "I medici dicevano che non pensavano che sarei riuscito a tornare su un palco. Io invece ho detto: ‘No, no, ce la farò. Guardate e vedrete'. Dalla condizione in cui mi trovato, con persone che mi dovevano portare in bagno perché non riuscivo a camminare da solo, sono passato finalmente a una sedia a rotelle. Poi sono passato al deambulatore, e infine al bastone. Ora non ho bisogno di nulla. Ma è come avere un lavoro a tempo pieno tornare a sentirsi bene di nuovo. Ci vuole tempo perché il cervello inizi a muovere le gambe, perché facciano quello che il cervello vuole. Provi a camminare, ma non ti riesce bene. È stato difficile, ma sono tornato, sono al 90-95% di quello che ero prima, e sarà fantastico".
La sera del 12 dicembre i Mötley Crüe hanno quindi tenuto il primo concerto da ottobre 2024, inagurando la loro residency a Las Vegas con un concerto di tredici brani tra i loro più grandi successi. Secondo quanto segnalato da "Ultimate Classic Rock", Vince Neil si muovesse sul palco in modo comprensibilmente cauto, ma la sua voce "suonava esattamente come l’ultima volta che si era esibito" con la band. Durante il concerto, però, nessuno ha fatto riferimento all'incidente di salute di Neil, che all'inizio del live ha però scherzato: "Quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas. Quello che succede ai Mötley Crüe finisce su TMZ".
La band, ora formata da Vince Neil insieme a Nikki Sixx, Tommy Lee e il “nuovo” chitarrista John 5, ha dato il via ai primi due concerti al Dolby Live at Park MGM con due brani dal suo album di debutto del 1981, "Too fast for love", per poi proseguire con "Wild side". Successivamente, prima di attaccare con "Primal Scream", la sera del 12 settembre, Sixx ha voluto chiarire al pubblico che non si trattava di uno spettacolo da teatro con cena seduti: "Alzatevi subito, anche nei posti più costosi", ha detto: "Dovete alzarvi, alzare le mani, siete a un concerto dei Mötley Crüe, non dei Backstreet Boys. Questo è rock and roll!".
Gli show di venerdì e sabato sono proseguiti proponendo la stessa scaletta, che include anche un medley di cover, prima del finale con "Dr. Feelgood", "Same ol' situation", "Girls, girls, girls" e "Kickstart my heart".
Ecco la scaletta del concerto del 12 settembre:
Too Fast for Love
Live Wire
Wild Side
Shout at the Devil
Looks That Kill
Primal Scream
On With the Show
Home Sweet Home
Guitar Solo
Rock and Roll, Part 2 / Smokin' in the Boys Room / Helter Skelter / Anarchy in the U.K. / Blitzkrieg Bop / Fight for Your Right
Dr. Feelgood
Same Ol' Situation (S.O.S.)
Girls, Girls, Girls
Kickstart My Heart