I Gorillaz diventano mistici e ripartono dall’India
I Gorillaz pubblicheranno il loro nuovo album, “The Mountain”, il 20 marzo 2026 (qui tutti i dettagli): si tratta del primo lavoro edito dalla nuova etichetta della band, KONG. Il singolo di lancio, “The Happy Dictator”, realizzato insieme agli Sparks, è il primo tassello del nuovo progetto. C’è un mood pop‐rock e synthpop che richiama gli anni ’80, ma con una lucentezza moderna. È come se i Gorillaz si divertissero a mischiare nostalgie con una patina futuristica, lasciando spazio a voci quasi messianiche e da rituale. “The Mountain” rappresenta il nono album in studio dei Gorillaz: un paesaggio sonoro ampio e stratificato, ricco di strumenti, voci, melodie e beat magnetici, che si dispiega in una raccolta di 15 brani e incarna l’essenza più autentica dello spirito collaborativo del collettivo. Il disco ospita una lunga lista di artisti e collaboratori, tra cui Ajay Prasanna, Amaan & Ayaan Ali Bangash, Anoushka Shankar, Asha Bhosle, Asha Puthli, Bizarrap, Black Thought, Gruff Rhys, IDLES, Jalen Ngonda, Johnny Marr, Kara Jackson, Omar Souleyman, Paul Simonon, Sparks, Trueno e Yasiin Bey. Non mancano inoltre le voci di amici e compagni di viaggio che non ci sono più, come Bobby Womack, Dave Jolicoeur, Dennis Hopper, Mark E Smith, Proof e Tony Allen.
“The Mountain” si propone come la colonna sonora ideale di una festa al confine tra questo mondo e ciò che verrà, un viaggio che esplora la vita e il brivido dell’esistenza. Prodotto dai Gorillaz insieme a James Ford, Samuel Egglenton e Remi Kabaka Jr., con la partecipazione di Bizarrap, l’album è stato registrato nello Studio 13 di Londra e in Devon, oltre che in diverse location in India - tra cui Mumbai, Nuova Delhi, Rajasthan e Varanasi - e ancora ad Ashgabat, Damasco, Los Angeles, Miami e New York. Le tracce vedono la presenza di artisti che si esprimono in cinque lingue: arabo, inglese, hindi, spagnolo e yoruba. L’artwork di “The Mountain” porta la firma di Jamie Hewlett: il suo stile inconfondibile, in continua evoluzione, dà vita al mondo dei Gorillaz con un’intricata e raffinata serie di illustrazioni realizzate a mano. Le immagini raccontano il soggiorno indiano di Murdoc, Noodle, Russel e 2D durante la lavorazione dell’album e saranno disponibili sia in formato libro che come raccolta di stampe 12x12. Ci sarà anche un “The Mountain Tour”, che toccherà le arene di Regno Unito e Irlanda nella primavera del 2026, con il supporto di Trueno in alcune date selezionate.
La tournée segue l'esposizione "House of Kong" e quattro performance alla Copper Box Arena, una includeva un’esibizione speciale di "The Mountain" per i fan durante il Mystery Show della scorsa settimana. “The Mountain Tour” prenderà il via a Manchester il 21 marzo 2026, con tappe a Birmingham, Glasgow, Leeds, Cardiff, Nottingham, Liverpool, Belfast e Dublino; più un evento unico al Tottenham Hotspur Stadium di Londra, sabato 20 giugno 2026, con il supporto di Sparks e Trueno. Il viaggio della band, tra realtà e mondo cartoon, prosegue. Attualmente Murdoc Niccals, Russel Hobbs, 2D e Noodle si trovano in India, dopo essere arrivati a Mumbai grazie a quattro passaporti falsi forniti da un conoscente newyorkese di Murdoc. La band ha voltato le spalle alla fama internazionale del pop, immergendosi ora nei ritmi della musica mistica mentre affronta il terreno impervio di ciò che chiamiamo vita. Il batterista Russel Hobbs ha dichiarato: “Come polvere spaziale siamo qui per sempre, e questo è un tempo immenso. Questa è una meditazione musicale intrisa di luce. Un viaggio dell’anima, con i beat…”.