Brian Eno svela i primi artisti per “Together For Palestine“
Il prossimo 17 settembre, l’Ovo Arena di Wembley ospiterà "Together for Palestine", un grande concerto benefico ideato da Brian Eno per raccogliere fondi a favore della popolazione palestinese. Tutto il ricavato sarà destinato a Choose Love, un’organizzazione umanitaria che lavora direttamente con realtà locali a Gaza per fornire cibo, medicinali e altri aiuti essenziali. A fianco di Eno ci sarà Damon Albarn, che ha voluto dare un contributo diretto con la sua musica e il suo messaggio. “Il pacifismo è un’azione. La pace è un’azione”, ha detto.
“Questo è il momento di fare qualcosa”, è uno dei mantra dell'appuntamento. Il senso dell’evento è proprio questo: usare la musica per reagire a una situazione. Come ha spiegato Eno, "restare in silenzio di fronte a ciò che accade a Gaza equivale a essere complici". Il cast è ampio e attraversa diverse generazioni e stili musicali. Oltre ad Albarn ed Eno, saliranno sul palco artisti come Jamie xx, King Krule, James Blake, Sampha, Hot Chip, Bastille, Paloma Faith, Greentea Peng, Mabel, Cat Burns e Rachel Chinouriri. Ci saranno anche musicisti palestinesi, come Adnan Joubran, Faraj Suleiman e Nai Barghouti. Alcuni ospiti speciali faranno apparizioni uniche, tra cui Riz Ahmed, Rina Sawayama e PinkPantheress.
L’evento non sarà solo un concerto, ma anche uno spazio artistico pensato per raccontare la cultura palestinese. La scenografia sarà curata da Es Devlin, in collaborazione con l’artista visiva Malak Mattar. L’idea è creare un’esperienza che faccia riflettere, non solo intrattenere. In un mondo musicale dove le prese di posizione pubbliche possono facilmente generare polemiche, "Together for Palestine" sceglie di mettere la solidarietà al centro, senza ambiguità. È un modo per usare la musica come strumento di consapevolezza e per offrire un sostegno concreto a chi vive una crisi umanitaria.