Rockol30

Righeira, "L'estate sta finendo" 40 anni dopo: Claudio Pascoli

“Il mio assolo di sax, ispirato a quello di 'Baker Street'”
Righeira, "L'estate sta finendo" 40 anni dopo: Claudio Pascoli

“I fratelli La Bionda mi chiamarono perché volevano un contributo nel pezzo sui cui stavano lavorando insieme ai Righeira. Registrai tutto in un giorno nei loro studi. Si sentiva nell’aria qualche cosa di speciale, sapevo del loro grande talento nello sfornare canzoni di successo…”. 
Il suono inconfondibile del sax in “L’estate sta finendo” è merito di Claudio Pascoli, musicista di Monfalcone che ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti della storia della canzone italiana come Fabrizio De André, Lucio Battisti, Franco Battiato, Mina, Francesco Guccini, Ivano Fossati - e tanti altri. Claudio Pascoli ne ricorda così i giorni di lavorazione. 
“È una canzone scritta bene, dal suono riconoscibile – dice – so che è arrivata al termine di mesi di impegno e dedizione. Il team di lavoro, capitanato dai fratelli La Bionda, era composto da professionisti meticolosi, al limite dell’ossessivo. I due fratelli erano molto preparati, sapevano perfettamente dove andare. Hanno messo le mani sul pezzo più volte, ma il mio assolo, registrato al termine di una giornata, è rimasto intatto. In quegli anni il sax andava per la maggiore, la tromba era praticamente scomparsa. Non nascondo che la mia fonte di ispirazione primaria sia stata ‘Baker Street’ di Gerry Rafferty, un brano pazzesco ed emozionante”. 
Come è nato l’incontro? “Mi hanno chiamato i La Bionda – ricorda il musicista – loro amavano circondarsi di musicisti di valore, capaci di impreziosire le canzoni. Non ho altri ricordi particolari se non quelli che mi legano ai Logic Studios, dove il pezzo fu registrato. Erano studi incredibili, all’avanguardia. Erano pieni di musica, di vitalità, di voglia di osare. ‘L’estate sta finendo’ è un esempio di quel desiderio di sperimentare e unire più mondi che ha contraddistinto le migliori produzioni di quegli anni, le stesse che infatti sono arrivate fino a oggi e che, per certi aspetti, stanno vivendo una nuova giovinezza”. 

 

L’assolo di sassofono in “Baker Street” fu suonato da Raphael Ravenscroft, che sarebbe stato pagato, nel 1978, solo 27 dollari per la sua prestazione (con un assegno scoperto, peraltro…). Il musicista è morto nel 2014.

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.