Roger Waters ricorda Marianne Faithfull con un brano postumo

Attraverso un commosso tributo, Roger Waters ha ricordato sui social Marianne Faithfull, scomparsa lo scorso 30 gennaio all'età di 78 anni. L'ex Pink Floyd ha affidato il suo omaggio a X/Twitter, dove ha condiviso una nuova canzone postuma della cantante e attrice inglese con un ricordo del loro ultimo incontro.
"La mia adorata amica Marianne Faithfull ha lasciato questa vita mortale, le volevamo bene", ha scritto Waters, prima di spiegare:
"Ho pranzato con lei e con suo nipote Oscar la scorsa estate. Stavano lavorando alla sua nuova canzone, 'Love is'. Ora è finita. Oscar me l’ha mandata ieri. È bellissima. Parole finali perfette per una grande donna".
Nel post, Roger Waters ha poi condiviso ricordi personali legati ai loro ultimi momenti insieme. Prima di riportare il link per ascoltare la canzone "Love is", il musicista ha scritto: "Le foto sono del nostro ultimo pranzo, l’estate scorsa, e di una visita al suo appartamento a Montparnasse nel 2019".
Il brano condiviso da Waters nel suo tributo è tratto dall'ep postumo di Faithfull, intitolato "Burning moonlight" e originariamente reso disponibile solo in versione vinile per il Record Store Day lo scorso aprile. Il 20 giugno è stata condivisa una nuova versione di "Love is" realizzata da Marianne Faithfull insieme a suo nipote, il musicista/produttore Oscar Dunbar. Come si legge sul sito ufficiale della scomparsa artista, "Love is" è una "tenera riflessione sul mistero dell'amore", ed è stata scritta da Marianne insieme a Oscar, e vede anche la partecipazione della nipote Eliza al violino. A proposito del brano, Oscar ha dichiarato: "'Love is' è come un legame con mia nonna, che custodirò per sempre, e ogni volta che la ascolto, mi sento trasportato indietro nel tempo, per stare con lei".
Oltre a "Love is", l'Ep "Burning moonlight" include altre tre canzoni: la title track, ispirata dai versi di apertura di "As tears go by"; "Three kinsmen bold", una canzone tradizionale che Faithfull imparò da suo padre Glynn; e una nuova interpretazione di "She moved thru' the fair", che la musicista registrò per la prima volta nel 1966.