Eminem voleva Mariah Carey nel ruolo di sua madre in “8 Mile”
Durante un recente episodio del podcast “TFU”, un ex produttore di Mariah Carey è tornato a parlare del tanto chiacchierato rapporto tra la popstar ed Eminem all’inizio degli Anni Duemila. Secondo quanto raccontato da Damion “Damizza” Young - che ha lavorato con Carey ai brani “ I still believe” e “Crybaby” - il rapper avrebbe voluto scritturare la voce di “I all I want for Christmas is you” per interpretare sua madre nel film “8 Mile”. Mariah Carey, che ha solo quattro anni in più di Eminem, a quanto pare non la prese troppo bene.
Il produttore a spiegato che all’epoca il team della cantante la stava sconsigliando di partecipare a un film intitolato “Glitter”, quando arrivò la proposta da parte di un rappresentante di Slim Shady. Secondo Young, il team del rapper si mise in contatto con l’intento di organizzare un incontro tra i due, spiegando che Eminem stava sviluppando l’idea di un film e voleva coinvolgere Carey in qualche modo.
“Mi dissero: ‘Ha questo film che si intitola ‘8 Mile’ e vuole che lei partecipi al film’”, ha ricordato Damion “Damizza” Young, aggiungendo poi di aver girato comunque la proposta a Mariah nonostante la sua riluttanza a “mettersi in mezzo”. In un primo momento, secondo il racconto, la popstar non era interessata al progetto, ma cambiò opinione dopo aver capito che si trattava di un ruolo da attrice e che lui aveva pensato proprio a lei. Così organizzarono una telefonata. Prima di discuterne direttamente con Carey, Young ha narrato di aver parlato direttamente con Eminem e di avergli raccomandato di non prenderla in giro o offenderla con la proposta, ricordando di avergli detto: “Gestisco io questa ragazza, e questa cosa potrebbe causarmi un problema”. Young ha ricordato che Eminem avrebbe quindi risposto: “No, voglio davvero che sia nel cast del film”. Il produttore ha proseguito spiegando che quando si confrontarono in una chiamata a tre, il rapper non fece troppi giri di parole dicendo subito: “Voglio che interpreti mia madre”. Damion “Damizza” Young ha così spiegato: “Lei quella cosa non l’ha presa affatto bene. Si è fatta prendere alla grande dalle insicurezze”.
Alla fine, il ruolo andò a Kim Basinger nel film semi-biografico che racconta l’infanzia del rapper a Detroit e i suoi inizi nelle battaglie di freestyle. Il film, che vedeva anche Brittany Murphy e Mekhi Phifer nel cast, ha incassato oltre 240 milioni di dollari nel mondo ed è ancora oggi uno dei film sul mondo hip-hop più apprezzati di sempre.