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Rob Halford non sarà allo show dei Black Sabbath: "Dispiaciuto"

La stessa giornata, i Judas Priest suoneranno in Germania con gli Scorpions
Rob Halford non sarà allo show dei Black Sabbath: "Dispiaciuto"

Il frontman dei Judas Priest, Rob Halford, ha dichiarato di essere "dispiaciuto da morire" per non poter prendere parte all’ultimo concerto dei Black Sabbath, rivelando di non essere stato a conoscenza dell’evento fino a quando era ormai troppo tardi. Lo show, previsto per il 5 luglio allo stadio Villa Park di Birmingham, sarà l’ultima esibizione dal vivo dei leggendari pionieri dell’heavy metal, e segnerà anche la fine delle performance dal vivo di Ozzy Osbourne.

L’evento è stato annunciato a febbraio e prevede una line-up eccezionale, con alcuni dei nomi più importanti della scena metal. Oltre alla formazione originale dei Black Sabbath composta da Ozzy, Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward, tra i primi artisti confermati ci sono Metallica, Slayer, Pantera, Alice In Chains, Gojira, Korn, Billy Corgan degli Smashing Pumpkins e altri. In seguito si sono aggiunti anche Tool, Guns N’ Roses, Jason Momoa, Anthrax, Soundgarden e Steven Tyler degli Aerosmith. Il chitarrista dei Rage Against The Machine, Tom Morello, sarà invece il direttore musicale dello show, un ruolo che ha dichiarato essere per lui un grande onore.

Nonostante la presenza di così tanti grandi nomi, tra gli assenti figura un’altra storica band metal originaria di Birmingham: i Judas Priest. In una nuova intervista con "Metal Hammer", il frontman Rob Halford ha spiegato perché la band non sarà presente e ha confessato di essere "dispiaciuto da morire" all’idea di perdersi il canto del cigno dei Sabbath.

La stessa sera del concerto a Villa Park, infatti, Halford e la sua band suoneranno ad Hannover insieme agli Scorpions, per celebrare il 60esimo anniversario della band hard rock tedesca. Come ha spiegato Halford, l’impegno era stato fissato prima che venisse annunciato l’evento dei Black Sabbath. "Non avevo idea che ci fosse questa cosa", ha raccontato il cantante: "Conosciamo il promoter Ossy Hoppe da una vita – è una sorta di divinità in Germania per il metal – e si è presentato a uno dei nostri ultimi concerti dicendomi: 'Ti andrebbe di fare qualcosa di davvero speciale e importante? Sto organizzando il concerto degli Scorpions per il loro 60esimo anniversario, nella loro città natale. Vuoi partecipare con la band?'". Ha continuato: "Io ho risposto subito: 'Affare fatto! Non abbiamo altri piani, va benissimo'. Poi è stato tutto annunciato… e all’improvviso ricevo una telefonata da Sharon Osbourne che mi dice: 'Robbie, so che hai questo concerto con gli Scorpions, ma potresti considerare di venire a fare qualcosa con Ozzy e gli altri? Gli farebbe davvero piacere vederti'". Halford ha quindi raccontato che Sharon gli aveva anche proposto di volare a Birmingham e ritorno con un jet privato per permettergli di fare un’apparizione come ospite: "Mi è venuto in mente Phil Collins, quando fece il Live Aid: prese il Concorde da Londra a Philadelphia per suonare in due posti diversi", ha spiegato Rob Halford, che alla fine ha detto di aver rifiutato, temendo che fosse troppo rischioso. "Anche con un aereo privato, esiste una cosa che si chiama 'problema tecnico': qualcosa potrebbe andare storto, o il meteo in quel periodo dell’anno potrebbe causare problemi… Sono dispaciuto da morire", ha concluso il frontman dei Judas Priest.

Anche se nessun membro attuale dei Judas Priest sarà sul palco dell’ultimo show dei Black Sabbath, Halford ha sottolineato che ci sarà K.K. Downing – chitarrista della band fin dalla sua formazione e fino al 2011 – e che lui rappresenterà "lo spirito della band".

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