Rock e spericolata: Billie Elish è un animale da palcoscenico

In passato ha raccontato di odiare la vita in tour: «È una cosa un po’ folle. È innaturale. È come vivere cinque vite diverse contemporaneamente». I suoi malesseri li ha sfogati lo scorso anno anche in una delle canzoni dell’album “Hit me hard and soft”, che sta portando adesso in tour. In “Skinny”, il brano che apre il disco, in parte incentrato sul suo difficile rapporto con la fama e la celebrità, Billie Eilish canta: «When I step off the stage, I’m a bird in a cage, I’m a dog in a dog pound», «Quando scendo dal palco, sono un uccello in gabbia, un cane in un canile». Del resto, aveva solo 17 anni quando l’exploit con “When we all fall asleep, where do we go?” la gettò in pasto a un’esposizione e a una visibilità che poco si addicevano a un’adolescente, strappata via dalla sua quotidianità. Oggi Billie Eilish sembra aver fatto pace con quell’aspetto del suo mestiere. Sui palchi sembra aver trovato il suo habitat naturale: rock e spericolata, la voce di “Bad guy” non si risparmia. E esalta le masse di fronte alle quali si esibisce. Il tour legato all’album “Hit me hard and soft” è ripartito la scorsa settimana da Stoccolma, in Svezia: la nuova leg terrà impegnata la cantautrice statunitense sui palchi delle principali arene europee fino a fine luglio. Passerà anche per l’Italia: l’8 giugno si esibirà all’Unipol Arena di Bologna. Biglietti andati sold out in tre minuti, come raccontato dai fan, lo scorso maggio, con oltre un anno di anticipo.
Il primo tour europeo dopo sei anni
Non solo la data di Bologna, la prima della popstar nel nostro Paese in sei anni, tanti quanti ne sono passati dalla tappa a Milano del tour di “When we all fall asleep, where do we go?”, nell’estate del 2019. L’intera tournée europea ha fatto registrare il tutto esaurito: «Le cose stanno andando male negli Stati Uniti, in questo momento. Quindi è bello essere altrove. Sono passati ormai sei anni dall’ultima tournée europea, è tanto tempo. Sono in tour in Europa da quando avevo 15 anni e quindi mi sento molto legata a voi, provo tante emozioni e tanti ricordi quando vengo qui», dice Billie Eilish ai fan dai palchi delle arene. Che sono tutte gremitissime. I fan, come da prassi in questi casi, si danno appuntamento fuori dai palasport già giorni prima delle date, attrezzati con tende e quant’altro. Poi all’apertura dei cancelli parte la corsa per conquistare i posti migliori sotto al palco, attaccati alle transenne.
Il palco a 360 gradi
Con questa nuova serie di show, la popstar ha cercato di garantire a tutti gli spettatori la massima visibilità possibile: ha scelto di esibirsi su un palco con una visuale a 360 gradi, in modo che grazie alla scenografia “immersiva” chiunque possa fruire lo show nella sua interezza indipendentemente da dove sia seduto. Anche perché nella costruzione dello spettacolo non si è risparmiata. L’intro dello show è tra i più spettacolari degli ultimi anni: Billie Eilish si presenta in scena chiusa dentro un grosso cubo sospeso in aria, appeso al soffito del palasport, che “atterra” sulle note di “The greatest” sul palco. “Chihiro”, “Lunch” e “Nda” danno il via alla festa, che prosegue poi con le hit di “When we all fall asleep, where do we go?” e “Happier than ever”: da “When the party’s over” a “Ilomilo”, passando per “Bad guy”, “Bury a friend”, “Everything I wanted” e la stessa “Happier than ever”. Lo show dura 95 minuti, poco più di un’ora e mezza: breve ma intenso, verrebbe da dire.
Un romanzo di formazione
Eilish ripercorre quella che è stata la sua carriera fino ad oggi e le canzoni rappresentano idealmente le pagine del suo romanzo di formazione: l’esordio con “When we all fall asleep, where do we go?”, la consacrazione con “Happier than ever”, la maturità con “Hit me hard and soft”. Musicalmente, mette in campo di tutto: un momento prima suona delicatamente una chitarra acustica sulle note di “TV”, un momento dopo organizza un rave sulle note di “Bury a friend” e “Guess”. E poi fiamme, geyser, giochi di luce. Un altro dei passaggi più attesi, dopo lo spettacolare intro, arriva con “When the party’s over”: la cantautrice si sdraia sulla schiena sul palco, chiede ai fan di restare completamente in silenzio e interpreta in modo struggente la canzone tratta dall’album d’esordio.
Ad aspettarla a Bologna ci saranno 15 mila fan. I biglietti sono introvabili. La speranza, per chi non è riuscito ad acquistarli, è che non passino altri sei anni prima che Billie torni a cantare in Italia.