Elton John lo ribadisce: “Mi piacciono i Kneecap"

Elton John ha espresso il suo apprezzamento per i Kneecap, lodando l'energia e il lirismo politico del trio hip-hop irlandese.
Lo ha fatto in una nuova apparizione al Breakfast Show di BBC Radio 6, condotto da Nick Grimshaw, affermando che sono stati i filmati delle loro esibizioni dal vivo a fargli cambiare idea. "Ho visto un loro video e sono rimasto così colpito dall'energia e dalla vitalità che avevano", dice (come riportato da NME). "Erano semplicemente straordinari e quello di cui parlano è politico, e non ci sono molte band che lo fanno. Quindi li amo, amo l'energia, amo tutto di loro".
Già a settembre, durante un episodio del suo podcast Rocket Hour, la pop star aveva elogiato il gruppo irlandese. Lo ha fatto rivolgendosi direttamente a loro: "Trovo che la vostra musica affronti argomenti controversi e voi avete detto: “se non ne facciamo un argomento, se non li trattiamo, non migliorerà mai niente".
E ha proseguito: "Non si direbbe che un vecchio tenero come me possa essere interessato agli Kneecap, ma lo sono, perché l'energia, la musica, la potenza - la potenza - ha ribadito Sir Elton - Non molte persone hanno questo potere".
Elton John non ha mai fatto mistero di sostenere le giovani generazioni di musicisti. Nel fine settimana ha fatto notizia l'esecuzione di Pink Pony Club con Chappell Roan al suo party per la visione degli Academy Awards.
Ma non solo i giovani rapper inglesi sono tra i paradossi preferiti dall’artista inglese. Può infatti stupire che abbia anche espresso apprezzamento per i Metallica, band lontanissima dal suo stile. Nel 2021 ha definito il singolo “Nothing Else Matters” del 1991 della band "una delle migliori canzoni mai scritte", suscitando le lacrime del frontman James Hetfield.
Nello stesso anno, John si è unito a Miley Cyrus e ad altri (Watt, Yo-Yo Ma, Robert Trujillo, Chad Smith) in una della cover di “Nothing Else Matters” contenuta nella compilation “Metallica Blacklist”, un disco tributo in cui diversi artisti si sono uniti per rileggere il repertorio della band in occasione dei 30 anni dall’uscita del loro “Black album”. In quel disco più artisti rileggevano la medesima canzone, in totale 53 versioni di 12 delle tredici tracce originali del disco.