Morte Liam Payne: prosciolti tre dei cinque accusati

Le accuse di omicidio colposo nei confronti di Rogelio 'Roger' Nores, amico di Liam Payne, e di due membri del personale dell'hotel 'CasaSur Palermo' di Buenos Aires sono state ritirate.
Payne, cantante degli One Direction, è morto il 16 ottobre scorso dopo una caduta dal balcone. Nores, che era stato accusato di non aver garantito la sicurezza dell'artista, ha dichiarato di essere sollevato dalla fine del procedimento e ha ribadito di non essere il manager di Payne, ma solo un amico.
Nores in sua difesa aveva detto al momento dell’accusa: "Non ho mai abbandonato Liam, sono andato al suo hotel tre volte quel giorno e me ne sono andato 40 minuti prima dell'accaduto. Quando l’ho lasciato c'erano più di 15 persone nella hall dell'hotel che chiacchieravano e scherzavano con lui. Non avrei mai potuto immaginare che sarebbe successa una cosa del genere.”
Il suo avvocato Rafael Cuneo Libarona si è detto "felice di aver ribaltato la decisione. Abbiamo sempre sostenuto che Rogelio Nores non era responsabile della morte di Liam Payne. Era solo un suo amico e non aveva alcun dovere od obbligo legale di garantire la sua sicurezza".
I giudici della Corte d'appello di Buenos Aires hanno annullato la precedente incriminazione anche per i due dipendenti dell'hotel Gilda Martin, responsabile della sicurezza, ed Esteban Grassi, il capo receptionist che ha effettuato una chiamata di emergenza poco prima che Payne morisse.
Invece i due accusati di aver fornito cocaina a Payne (il cameriere Braian Nahuel Paiz e il lavoratore dall'hotel Ezequiel David Pereyra) rimangono in carcere e rischiano un processo. Se condannati, potrebbero affrontare pene detentive significative.
I procuratori non hanno ancora comunicato se intendono fare appello contro le decisioni del giudice.