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Sanremo 2025, la prima conferenza stampa dell'organizzazione

Il riassunto delle risposte dei partecipanti al tavolo
Sanremo 2025, la prima conferenza stampa dell'organizzazione

Dalla Sala Stampa Ariston Roof, la conferenza stampa di apertura della 75° edizione del Festival di Sanremo. Intervengono: Alessandro Mager, Sindaco del Comune di Sanremo; Marcello Ciannamea, Direttore Intrattenimento Prime Time; Claudio Fasulo, Vicedirettore Intrattenimento Prime Time; Alessandro Sindoni, Assessore al Turismo, Manifestazioni e Sport del Comune di Sanremo; Carlo Conti, Direttore Artistico del Festival e conduttore; Antonella Clerici e Gerry Scotti, co-conduttori. Moderatore: Fabrizio Casinelli, Direttore Ufficio Stampa Rai.

Questi i protagonisti della prima conferenza stampa dell’organizzazione del Festival di Sanremo 2025.

Vi facciamo grazia dei saluti e dei ringraziamenti istituzionali del sindaco Mager, alla sua prima edizione del Festival e non troppo disinvolto, e dell’assessore Sindoni. Marcello Ciannamea ricorda Radio due, Raiplay e Raiplaysound che contribuiscono a questo Festival multipiattaforma e “inclusivo” anche per sottotitolazione, audiodescrizione e racconto nella lingua dei segni curati da Rai Pubblica Utilità. Claudio Fasulo (bentornato), piuttosto commosso, segnala il Dopofestival – da martedì a venerdì – condotto da Alessandro Cattelan, e il Primafestival, mistero gaudioso di un programma inutile, e il DietroFestival che sarà trasmesso il 16 febbraio.

Carlo Conti ricorda due momenti speciali dei suoi precedenti Festival (le partecipazioni di Sammy Basso e Ezio Bosso), cita Fabrizio Frizzi, invita al tavolo i suoi primi due co-conduttori, Antonella Clerici e Gerry Scotti, e anticipa la presenza martedì sera di Jovanotti e del duetto israelo-palestinese di Noa e Mira Awad su “Imagine”.

Le domande iniziano dopo mezz’ora.

Carlo Conti: “Ho scelto di non avere monologhi in scaletta; vorrei parlare a tutti, evitare polemiche e chiudere le serate in tempi umani. Ci saranno riflessioni veloci anche su temi importanti”.

Carlo Conti: “Fra le canzoni presentate ho cercato la varietà dei temi, come ho già detto più volte”.

Carlo Conti: “A proposito del post di Amedeo Minghi, che lamenta che a cantare la pace ci siano due cantanti internazionali e una canzone indimenticabile come ‘Imagine’ di John Lennon”.

Carlo Conti: “Abbiamo ammesso l’autotune perché ormai è uno strumento sdoganato, cercheremo di fare in modo che venga usato come effetto e non come supporto all’intonazione”.

Gerry Scotti: “La mia azienda mi ha incaricato di consegnare un acconto per l’organizzazione del prossimo Festival… scherzo, ovviamente. In Mediaset, dico la verità, non ho mai sentito parlare di un progetto relativo al Festival di Sanremo”.

Antonella Clerici: “Agli artisti che affrontano momenti di difficoltà emotiva, da sorella maggiore posso dire solo che in una carriera ci sono sempre momenti alti e momenti bassi; l’importante è stare in equilibrio con se stessi, anche una pausa può servire a rilanciarsi”.

Carlo Conti: “Non è previsto che ci sia una riesecuzione di ‘La noia’ di Angelina Mango, in sua assenza. E le sfide dei Giovani di mercoledì andranno in onda a inizio serata, quella di martedì, e a fine serata quella di giovedì”.

Carlo Conti (a proposito delle polemiche su Emis Killa, Fedez, Tony Effe…): “Da padre e da cattolico, una delle parabole che preferisco è quella del figliol prodigo. In ogni modo i figli vanno educati dalle famiglie, non dalla scuola o dalla televisione”.

Claudio Fasulo: “Il modulo per la partecipazione (eventuale) all’Eurovision Song Contest va firmato per approvazione da tutti i partecipanti entro le 12 del sabato. Se il vincitore deciderà di non andare, si procederà in ordine decrescente di classifica”.

Carlo Conti: “Ho accettato di condurre il Festival alla settima richiesta successiva, alle altre sei ho sempre risposto ‘no, grazie’. E l’ho fatto anche per far vedere a mio figlio che il suo papà conta qualcosa. I numeri di audience di Amadeus sono imbattibili, non faccio la corsa su quelli”.

Carlo Conti: “Angelina Mango potrebbe essere una sorpresa dell’ultima ora, se se lo sentirà”.

Antonella Clerici: “Una conduzione femminile al Festival? Io l’ho fatta, ed è stato difficile. Mi auguro che succeda ancora. Di donne in grado di farlo ce ne sono già, speriamo che succeda in futuro”.

Carlo Conti: “Sarebbe bello che ci fosse una donna come direttore artistico, che è il lavoro più importante. Con Amadeus ci siamo sentiti, mi ha mandato un messaggio anche ieri”.

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