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Giorgia, Noemi, Gaia, Joan: quello che le donne dicono a Sanremo

Quattro modi diversi di cantare l'essere donna. Le cose da sapere sulle artiste (e i loro dischi).
Giorgia, Noemi, Gaia, Joan: quello che le donne dicono a Sanremo

Una, Gaia, in "Chiamo io chiami tu" dice di voler uscire da un "limbo infernale", superando le scuse e i freni emotivi di una storia. Un'altra, Noemi, canta che "avere figli non è un discorso facile da prendere". Un'altra ancora, Joan Thiele, ci invita a seguire l'istinto e a difendere le idee. Last but not least, Giorgia parla di un amore che si trasforma in un rimedio contro la solitudine e la paura. Quello che le donne dicono (a Sanremo), verrebbe da dire. Sul palco dell'Ariston l'ex vincitrice di "Amici", la rossa interprete romana, la musicista italo-svizzero-colombiana e la voce di "Come saprei" canteranno quattro modi diversi di essere donna. E si preparano a pubblicare i rispettivi dischi, per Sony Music (già preordinabili qui, sul sito ufficiale dell'etichetta, insieme ai dischi degli altri protagonisti in gara alla kermesse). 

Giorgia de "La cura per me", scritta per lei da Blanco, dice: "Questa canzone è un viaggio nel sentimento che permette di concedersi un'evoluzione, per imparare ad amare meglio sé e di conseguenza anche gli altri. È una canzone profonda". La cantante romana torna in gara al Festival di Sanremo a due anni dalla partecipazione con "Parole dette male": lo fa nel trentennale della vittoria del 1995 con "Come saprei" (l'anno scorso cadeva invece il trentennale di "E poi", che segnò la sua primissima partecipazione in gara alla kermesse, in gara tra i giovani - per l'occasione ha fatto uscire una speciale ristampa in vinile dell'album di quell'anno). Giorgia sta attualmente lavorando al suo nuovo album di inediti, dopo "Blu" di due anni fa. Il titolo e la data d'uscita non sono stati ancora resi noti, ma venerdì 14 febbraio, alla vigilia della finale del Festival di Sanremo, stempererà l'attesa dei fan pubblicando un 45 giri in edizione limitata de "La cura per me"

Joan Thiele il suo album ha scelto invece di farlo uscire una settimana dopo la fine del Festival, il 21 febbraio. Si intitola "Joanita" e arriva a distanza di sette anni dal debutto del 2018 con "Tango". Conterrà, naturalmente, "Eco", della quale la cantautrice dice: "'Eco' racconta di quanto sia importante difendere un'idea, l'ho scritta per uan persona molto importante per la mia vita, è un augurio che gli faccio, quello di difendere sempre le sue idee". Con "Joanita" Joan Thiele consegna al pubblico "un'opera profondamente viscerale", un disco che vive di istinto e di emozioni, frutto di un viaggio personale e di grande spontaneità creativa. Per realizzarlo l'artista ha deciso di prendersi il tempo necessario per ascoltarsi davvero e lasciar fluire, in 14 tracce, ogni sensazione senza filtri. Il titolo richiama la sua parte più autentica, quella ragazzina con la chitarra
elettrica che ha sempre trovato nel suono il modo più naturale di esprimersi. "Eco" è un tassello essenziale di questo nuovo percorso, un'anticipazione della forza istintiva e melodica che pervade tutto il disco.

Noemi torna in gara al Festival di Sanremo a tre anni dalla partecipazione del 2022 "Ti amo non lo so dire". Canterà "Se t'innamori muori", scritta per lei dal "trio da Brividi" (e di "Brividi", verrebbe da dire), composto da Mahmood, Blanco e Michelangelo. "Ha un titolo coraggioso, quasi da film di Tarantino, per dire che in alcune dinamiche le strategie lasciano il tempo che trovano. Bisogna avere il coraggio di dare tutto, anche mostrando le proprie fragilità, che ci fanno capire chi siamo davvero. Bisogna scommettere su qualcun altro, senza avere una rete di protezione, e vivere fino in fondo l'emozione: in un mondo dove c'è poca poesia è quello che ci rende veramente vivi", dice. Per la voce di "Briciole" sarà l'ottava partecipazione alla kermesse, dopo quelle del 2010 con "Per tutta la vita", del 2012 con "Sono solo parole", del 2014 con "Bagnati dal sole", del 2016 con "La borsa di una donna", del 2018 con "Non smettere mai di cercarmi", del 2021 con "Glicine" e del 2022 con la stessa "Ti amo non lo so dire". All'Ariston scalderà i motori in vista del ritorno sulle scene discografiche con un nuovo album di inediti, il primo in quattro anni dopo "Metamorfosi" del 2021: "Nostalgia", questo il titolo, uscirà il 28 febbraio, una settimana dopo la fine del Festival, e conterrà oltre a "Se t'innamori muori" anche la title track, in duetto con Neffa.

Per l'album di Gaia, che torna all'Ariston a distanza dal debutto del 2021 con "Cuore amaro" (sulla scia del tormentone "Sesso e samba" in duetto con Tony Effe), bisognerà invece attendere marzo. "Rosa dei venti", questo il titolo del disco, di cui farà parte anche "Chiamo io chiami tu", la canzone in gara alla kermesse, uscirà il 21 marzo: "È una canzone che racconta la condizione del limbo. A volte, presi dalle nostre insicurezze e dal timore di ricevere un immaginario diverso da quello che ci eravamo prefissati nel nostro cervello, evitiamo di agire, di alzare la cornetta e chiamare".

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