Neil Young sostiene Kamala. E Trump va a Coachella

Per Kamala Harris, la candidata democratica alle elezioni presidenziali che il 5 novembre prossimo, tra meno di un mese, indicheranno il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, arriva anche un endorsement dal Canada: è quello di Neil Young. Il 78enne cantautore canadese in un post pubblicato sul suo sito ufficiale ha scritto: "Kamala è una persona onesta e schietta che dice la verità, ha esperienza alla Casa Bianca, è libera da ambiguità o evasività e va dritta al punto. È lucida, abbastanza giovane da ricoprire la carica per un paio di mandati brillanti. Kamala Harris è una brava persona che non ha paura di affrontare i criminali e di far rispettare la legge degli Stati Uniti. È la mia candidata per il futuro di questo grande paese".
Ad agosto, Young ha concesso al compagno di corsa di Harris, Tim Walz, il permesso di utilizzare la sua "Rockin' in the free World" durante la campagna elettorale, dopo aver fatto causa a Donald Trump per l'uso che ne aveva fatto. Era il 2020 quando Young intentò una causa per violazione del copyright contro il magnate statunitense per aver usato ai suoi comizi la stessa "Rockin' in the free World" senza aver avuto dall'autore il permesso per farlo.
Con Kamala Harris si è schierato anche Stevie Wonder. La star della black music statunitense ha accettato di comparire in un video promozionale condiviso dalla stessa candidata dem sui suoi canali social: "Sono molto felice per il futuro. Sono molto felice perché so e credo che Kamala sarà il prossimo presidente di questi Stati Uniti - dice Wonder nel video - è una donna meravigliosa. E ha fatto il suo lavoro in modo coerente".
Stevie Wonder is a longtime friend of mine.
I thank him for being a part of our fight for the future.
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Intanto sabato Donald Trump, il candidato repubblicano, ha tenuto un comizio in una città californiana. Non una città qualunque, ma la città di Coachella, quella che ogni anno ospita il festival musicale considerato uno dei raduni più attesi e seguiti a livello mondiale. Trump ha parlato della California come di un "paradiso perduto" e ha detto: "Non permetteremo che Kamala Harris faccia all'America quello che ha fatto alla California".