Gli English Teacher si aggiudicano il Mercury Prize

Gli English Teacher si sono aggiudicati il Mercury Prize 2024 grazie al loro album d'esordio "This Could Be Texas" e succedono così agli Ezra Collective che lo scorso anno prevalsero grazie all'album "Where I'm Meant To Be". Il Mercury Prize, è un premio musicale istituito nel 1992 e va a premiare il miglior album britannico o irlandese, viene conferito dalla British Phonographic Industry e la BARD (la Associazione Discografica Britannica).
La giuria preposta a scegliere i vincitori ha affermato: "Questo è stato un anno davvero duro per i giudici del Mercury Prize, i 12 album in nomination riflettono davvero tanto il nostro panorama musicale vario e ricco. C'era davvero tanta passione ed entusiasmo per ognuno di loro. Alla fine, però, abbiamo concordato che "This Could Be Texas" degli English Teacher si distingue per la sua originalità e il suo carattere. Un mix lirico vincente di surrealismo e osservazione sociale, insieme a un modo sottile di indossare con leggerezza le sue innovazioni musicali, mostra un approccio fresco al tradizionale formato della guitar band. "This Could Be Texas" rivela nuove profondità ad ogni ascolto; la caratteristica di un futuro classico. Il Mercury Prize è stato istituito per celebrare l'album come un formato artistico a sé stante e tutti i giudici hanno concordato che questo carismatico corpus merita di essere l'album dell'anno del Mercury Prize 2024".
Il quartetto – che è formato dalla cantante Lily Fontaine, dal batterista Douglas Frost, il chitarrista Lewis Whiting e il bassista Nicholas Eden - è il primo gruppo non di Londra – gli English Teacher sono infatti di Leeds - a vincere il premio dal 2014, quando se lo aggiudicarono gli scozzesi Young Fathers di Edimburgo con l'album “Dead”.
Lily Fontaine ha tenuto a sottolineare e ringraziare il supporto avuto dalla band ha ricevuto dai locali della loro città. "Se si guarda alla storia della musica di questo paese, lo Yorkshire in particolare ha regalato alcuni dei nostri songwriter più prolifici. In questo momento a Leeds c'è un vero supporto per i musicisti. I locali sono disposti ad accogliere nuovi artisti e penso che questo sia fondamentale per la salute della scena."