St. Vincent: "Daughters" di John Mayer la peggior canzone scritta

St. Vincent non apprezza "Daughters" di John Mayer, il brano del 2003; lo ha dichiarato in una recente intervista con Kerrang! rispondendo alla domanda quale fosse secondo lei la "peggiore canzone mai scritta".
"È così orrendamente sessista, ma finge di essere una canzone d'amore, ma è davvero, davvero retrograda e sessista", ha detto parlando del brano. "È profondamente misogina ma finge di essere dolce".
Nelle intenzioni di Mayer l'intera canzone serve essenzialmente ad avvertire i padri che se si comportano male con le loro figlie, creeranno ulteriori problemi agli uomini con cui le ragazze finiranno per uscire.
Come prova usa la sua stessa relazione fallita, lamentando nella prima strofa che la sua partner è "proprio come un labirinto / dove tutte le pareti cambiano continuamente". Più avanti, nel bridge, Mayer canta "A nome di ogni uomo/ Che si prende cura di ogni ragazza/ Tu sei il Dio e il peso del suo mondo/ Quindi padri siate buoni con le vostre figlie...".
Questi esempi sono solo la punta dell'iceberg, con alcune strofe sconcertanti sul genere e sulle relazioni, inserite nell’arrangiamento caldo e acustico di "Daughters" che ha vinto il titolo di canzone dell'anno ai Grammy del 2005.
Le osservazioni di St. Vincent su "Daughters" sono nell’elenco delle "10 canzoni che hanno cambiato la mia vita" stilato per Kerrang!, in cui ha messo in evidenza le canzoni di Sonic Youth, Nick Cave and the Bad Seeds, Steely Dan e altri che hanno avuto un impatto su di lei.
Il suo disprezzo per "Daughters" non è l'unica presa di posizione che ha espresso di recente: già in aprile aveva definito le cover di "Hallelujah" di Leonard Cohen "la cosa peggiore del mondo".
L'album più recente di St. Vincent è stato “All Born Screaming” di quest'anno e questa settimana si sta preparando per il suo tour nordamericano.