Cristiano De André: "Per mio padre non esistevano poteri buoni"

Cristiano De André da qualche settimana ha annunciato il “De André #DeAndré – Best Of Live Tour”, un omaggio al padre Fabrizio, a 25 anni dalla sua scomparsa. Il 61enne musicista genovese sarà accompagnato sul palco da Osvaldo di Dio alle chitarre, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e Ivano Zanotti alla batteria. Cristiano suona la chitarra acustica e classica, il bouzouky, il pianoforte e il violino. Qui il calendario in aggiornamento.
De Andrè, intervistato dall'Ansa, ha ricordato che questo è un anno speciale perché è il 25/o dalla scomparsa del padre, poi ha parlato delle canzoni che compongono la scaletta del concerto, un viaggio di due ore e mezza nell'opera del Faber: "Sono opere - ha spiegato - che raccontano un bel pezzo di storia del nostro Paese, dalla metà degli anni sessanta al nuovo secolo. Durante l'ultimo tour che abbiamo fatto insieme, quello di 'Anime Salve', lui avrebbe voluto che io, dopo gli arrangiamenti che avevo fatto per alcuni brani, prendessi in mano altre sue opere per dargli un nuovo vestito, una nuova vitalità. Poi purtroppo invece è successo quello che tutti sappiamo e si è dovuto interrompere il tutto. Io però dopo qualche hanno ho preso coraggio e l'ho fatto". "C'è un filo rosso - ha concluso - che lega le canzoni di mio padre dalla prima all'ultima ed è la coerenza, il punto di vista di chi sta sempre dalla parte degli esclusi. Ci ha insegnato che non ci sono poteri buoni e che solo l'amore, la compassione e il riconoscersi nei più deboli possono salvare l'uomo e di conseguenza il mondo".