I La Crus regalano una nuova vita a “Come ogni volta”

“Come ogni volta”, uscito nel 1997, forse il pezzo più importante e rappresentativo della band meneghina La Crus, e uno dei più significativi di quella stagione musicale, rinasce come una fenice e risplende di nuova luce anche grazie alla scelta di collaborare con Colapesce e Dimartino con la produzione di Matteo Cantaluppi, che ha lavorato alla chiusura del nuovo album del gruppo. “Conosco Colapesce da ancor prima che iniziasse a cantare. Quando neanche diciottenne faceva il dj nei locali più cool e alternativi di Siracusa, che in quegli anni era il mio rifugio, e mi ha sempre detto che “Dentro me” era il suo disco preferito dei La Crus. Cesare conosce da tempo Dimartino; c’è stima reciproca e sincera tra tutti, ed è stato molto semplice e naturale pensare a loro per fare qualcosa insieme”, ha raccontato Joe, ovvero Mauro Ermanno Giovanardi.
I La Crus sono tornati a distanza di diciannove anni da “Infinite possibilità”, l’ultimo disco pubblicato da Mauro Ermanno Giovanardi, Cesare Malfatti e Alex Cremonesi prima di una pausa interrotta solo in un paio di occasioni, nel 2011 per la partecipazione di Giovanardi e Malfatti al Festival di Sanremo con “Io confesso” e nel 2019 per una riproposizione dello show teatrale “Mentre le ombre si allungano”. Ed è proprio da una nuova versione di “Io confesso” che il trio, punto di riferimento della scena indipendente e alternativa italiana degli anni ’90, che con quell’affascinante mix tra rock e canzone d’autore ha fatto scuola, ha deciso di ripartire, in quel caso, lo scorso anno, coinvolgendo Carmen Consoli.
I La Crus hanno deciso di tornare in scena, come ha confermato Giovanardi nella nostra intervista, reincidendo alcuni singoli storici insieme a degli ospiti, ma nel prossimo futuro non mancherà nuova musica. “Cantaluppi ha fatto un lavoro di restyling totale. La versione originale di ‘Io confesso’ era in 6/8, morriconiana al massimo. L’idea, qui, era di spostarla in 4/4: Matteo si è ispirato a certi lavori di Mark Ronson. Le atmosfere morriconiane incontrano elementi di r&b contemporaneo”, ha raccontato l’artista. E anche “Come ogni volta”, pur mantenendo alcune atmosfere originali, mostra elementi di novità, che la riaggiornano, soprattutto dal punto di vista della freschezza sonora. “Dopo la riproposizione dello spettacolo ‘Mentre le ombre si allungano - Appunti scenici per voci, suoni e immagini’, sentivamo che c’era una voglia incredibile di un ritorno dei La Crus. La sera prima del lockdown abbiamo fatto una cena e ci siamo promessi di approfittare dello stop forzato per buttare giù idee, suggestioni, melodie e testi. ‘Se viene fuori qualcosa di buono, bene. Altrimenti, amici come prima’, ci siamo detti”, ha proseguito Giovanardi ricordando uno dei primi dialoghi con Malfatti su questa reunion. La nuova luce che sta avvolgendo i vecchi pezzi è magica, ora non resta che vedere e capire dove porterà.