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Dieci, cento, mille Madame al Forum di Milano

Dal porno all'amore, dal rap al cantautorato fino ai rave: il racconto di un live dai tanti volti.
Dieci, cento, mille Madame al Forum di Milano
Credits: Andrea Bianchera

"Il punto G è nelle orecchie", ha scritto Isabel Allende. Tra la musica e le parole. Il primo Forum di Milano di Madame si apre con un corpo di ballo incappucciato con maschere e abiti neri alla “Eyes Wide Shut” che, dopo un rito di iniziazione, propizia il suo ingresso: stivale alto e completino nero, sembra sputata fuori da una pellicola torbida di Lars von Trier, arriva sul palco con un uomo e una donna al guinzaglio, che si agitano come bestie durante un temporale. Questo concerto finirà con Madame, vestita come una super-eroina dei nostri giorni, con uno spezzato bianco e rosso alla Power Rangers, abbracciata dolcemente alla sua “anima gemella” Matilde a cui dedica “Milagro”, accompagnata da un mare di luci rosse possibili grazie alla coreografia del fan club, il tutto per poi lanciarsi in un ballo scatenato e folle su “Tekno poke'”, un finale che sembra far eco a un rave party.

Estremi

Sono gli estremi di un solo mondo. In mezzo succede di tutto: ogni canzone del live è un quadro, ha un contenuto, un’idea o una visione, a volte spiazzante. Il pubblico non riesce mai a capire con anticipo che cosa accadrà sul palco e questa è una delle grandi forze del concerto: c’è una tensione emotiva che si tramuta in sorpresa. Quelle cantate e messe in scena sono le tante facce de “L’amore”, l’ultimo album scritto da Francesca Calearo, questo il suo vero nome, 21 anni, ma anche le tante anime che la compongono come fossero detriti spaziali. Il suo alter-ego Madame, un’Afrodite moderna, le permette di tirarle fuori tutte, di mischiarle e di tentare di dare un ordine al caos. Madame, infatti, ha dei superpoteri: passa dalle sequenze avvolgenti a un "quasi rock" con tanto di fiammate nella stessa canzone, “Tu mi hai capito”, un pezzo trans, dalla doppia natura, fa poi comparire immagini di seni e pelli che si intrecciano su “Nimpha”, gioca su “Skit” con cartoni animati espliciti e dà il via a un fiume di istantanee di organi sessuali sul pop di “Clito”, tutte proiettate su una colonna ledwall alle sue spalle. "Quanti minorenni ci sono stasera? Temo troppi...", dice sorridendo. 

Madame può volare

Non è finita: Madame può volare. Su “Avatar” compare a sorpresa sul secondo palco, al centro del Forum, e grazie a una fune viene presa e sparata in cielo dove fa perfino una piroetta. L’effetto wow funziona. Dalle stelle alle stanzette degli inizi: emozionata, sempre sul secondo stage, canta “Anna”, “Sciccherie”, in una versione piano-voce, e “17”, le prime canzoni scritte da adolescente in cui c’è tutta la sua attitudine rap. In questa fase spunta anche la danzatrice Giulia Stabile. A seguire arriva “Madame - l'anima”, canzone bellissima che, però, senza la presenza fisica di Marracash, ma solo con la sua voce registrata, non rende. Gli altri ospiti sono Blanco e Fabri Fibra. Un successivo momento visivamente ed emotivamente potente è quando Madame entra dentro la colonna ledwall sul palco principale, prima trasformata in gabbia e poi in cascata, per cantare “Respirare” e “Voce”, la canzone con cui si presentò al Festival di Sanremo del 2021. Tutto è trattato nel dettaglio. La direzione creativa, il palco e le luci sono curate da Jacopo Ricci, i visual sono di Sergio Pappalettera di Studio Pro Design e Roof, mentre le coreografie sono a cura di Samuele Barbetta pensate per un corpo di ballo che compare in più occasioni e cambia pelle di continuo, fra tonache rosse, divise militari e vestiti da pista da ballo.

Troppa carne

Madame è un animale da palco, passa con disinvoltura da pezzi più pestati a brani più intimi. È giovanissima, eppure sprigiona sicurezza ed è ammaliante. È supportata da Dalila Murano alla batteria, Karme (Carmelo Caruso) alle tastiere, Estremo (Enrico Botta) alla consolle, Emanuele Nazzaro al basso e Luca Faraone alla chitarra, anche direttore musicale. La domanda che ci si pone, però, davanti al mare di stimoli che regala l’artista è: chi è davvero? Dieci, cento, mille Madame. Nello show e anche nella composizione musicale c’è tanta, tantissima carne, tutta diversa. Troppa. Le canzoni, se non in rari casi, non sono realmente legate da un filo narrativo, ma sono finestre su mondi con performance, abiti e trovate a sé stanti. Tutti lampi. E infatti non c’è un picco emotivo stabile durante il concerto. Questa data al Forum è ovviamente un unicum, una festa in cui Madame ha cercato di inserire tutto. Sarà interessante capire come imposterà il suo tour a teatro in partenza ai primi di novembre dove, per forza di cose, è richiesta una maggiore essenzialità. Chiude il live nella segno della consapevolezza: “Ho solo 21 anni e devo fare ancora tanti dischi". Si conferma uno dei nomi più eccentrici, in crescita, realmente artistici e significativi , perché ha qualche cosa da dire, della nuova generazione. E, insieme a lei, stiamo scoprendo chi è davvero.

Scaletta:
Istinto
Quanto forte ti pensavo
Tu mi hai capito
Donna vedi
Skit
Clito
Nimpha
Baby
Avatar
Anna
Sciccherie
17
Madame - l'anima
Tutti muoiono insieme a Blanco
Mami papi
Se non provo dolore
Respirare
Voce
Il bene nel male
Caos insieme a Fabri Fibra
Il mio amico insieme a Fabri Fibra
Milagro
Aranciata
Marea
Tekno poke'

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