50 anni di hip-hop: 5 donne che rappano e spaccano

L’hip-hop non ha sesso. Per la sua natura, libera, inclusiva e aperta, non può averlo. È una cultura sorta cinquant’anni fa, nata da un atto d’amore: una festa per condividere momenti insieme al 1520 di Sedwick Avenue del West Bronx. In queste settimane di celebrazioni se ne ripercorre la storia e se ne ricordano i protagonisti, innalzando anche i nomi più contemporanei e i nuovi volti del rap. Pochissime, se non quasi assenti nelle classifiche o negli articoli, le donne. Fuori dalle graduatorie, dalle competizioni e dall’idea di dover stabilire una vincitrice, ecco cinque donne, tutte diverse fra loro, che rappano e spaccano. E che ci piace semplicemente consigliare perché meritano di essere conosciute e ascoltate.
Missy Elliot
L'innovazione apportata da questa regina dell’hip hop, oggi 52 anni, con oltre vent’anni di carriera. “Per il mio primo album (“Supa Dupa Fly” del 1997, non ho ascoltato la radio. Non ho guardato i video. Non ho fatto nessuna di queste cose e non mi rendevo conto di quanto mi avesse aiutato in quel momento - ha riflettuto nel 2021, in una conversazione con Doja Cat - mi ha aiutato, perché io e Timbaland (suo collaboratore e produttore), non abbiamo imitato nessuno”. Fin dall'inizio Elliott ha usato campioni in modo innovativo, rappato in modo intelligente, si è sempre detta dalla parte delle donne scrivendo pezzi sull’autostima e l’emancipazione e non si è mai auto-ghettizzata flirtando con il pop e creando anche hit radiofoniche.
Little Simz
È una delle nuove stelle del rap contemporaneo. Simbiatu Ajikawo, questo il suo vero nome, nasce a Islington, Londra, il 23 febbraio 1994 da genitori nigeriani. All’età di sette anni scopre Missy Elliott ed è affascinata dalle coreografie dei suoi video musicali. In seguito, influenzata da artisti come Lauryn Hill, 2Pac, Nas e Jay-Z, inizia a scrivere le sue prime rime. Dopo aver pubblicato diversi ep, nel 2014 fa uscire il suo primo album “E.D.G.E.” a cui fanno seguito diversi progetti fra cui quello della consacrazione, “Sometimes I Might Be Introvert”, uscito nel 2021. Durante la sua carriera musicale si è esibita a fianco di artisti di rilievo come Lauryn Hill e i Gorillaz, Kendrick Lamar l'ha descritta come “una delle migliori rapper del momento”.
Lauryn Hill
Un’icona inafferrabile, una donna rinascimentale in grado di passare facilmente da barre sbalorditive e taglienti al più dolce R&B. Ha fatto parte del gruppo hip-hop The Fugees, poi nel 1998 ha pubblicato il suo album di debutto come solista, “The Miseducation of Lauryn Hill”, che ha interamente prodotto, scritto e arrangiato. L'album ha sbancato le classifiche mondiali, arrivando a contare oltre diciotto milioni di copie vendute. Un gioiello senza tempo grazie ai suoi testi impegnati, oltre che per le già note capacità vocali e di rapper. Ma la fama ha influito sul suo benessere e ha volutamente fare un passo indietro all’apice della sua carriera. Da allora Hill, infatti, ha registrato alcune tracce isolate, ma finora non c'è mai stato alcun album successivo.
Nicki Minaj
È un quadro di Picasso: cambia forma musicale e vive periodi. Mescola elementi dolci con il sesso, è esagerata, folle, colorata, devastante con il suo flow. Tutto quello fa richiede un'enorme abilità e flessibilità, oltre a un'incredibile immaginazione: è una delle rapper più forti in assoluto, nel rap in generale non solo nel mondo femminile, la sua strofa incredibile nella collaborazione con Kanye West (insieme a Jay-Z, Rick Ross e Bon Iver) in “Monster” è stata considerata il miglior verso rap del 2010 e ha zittito definitivamente gli scettici del tempo. Anche lei è sempre stata abilissima a giocare e a mischiarsi con il pop diventandone un’icona bombastica. “Una volta che qualcuno ha successo con qualcosa, tutti saltano su quel carro. C'è un prezzo da pagare: se imiti diventi senza volto”, ha dichiarato nel 2021.
070 Shake
Classe 1997, ha iniziato la sua carriera musicale a fine 2015, registrando le sue prime canzoni. Nel 2016 ha incominciato a guadagnare popolarità su SoundCloud fino a firmare un contratto discografico con l'etichetta GOOD Music di Kanye West, che ha creduto sin da subito in lei. Ha collaborato con Pusha T, ha prestato la voce all’album “Ye” di Kanye West e nel 2019 ha collaborato con dj Khaled. Ha pubblicato due album: nel 2020 “Modus Vivendi” e nel 2022 “You can't kill me”. Mai banale, incisiva, con un’attitudine a volte rock, ha un modo di cantare e rappare intimo, gioca molto sulla melodia e su cambi di timbro, ha gusto per la sperimentazione sonora come dimostra anche il lavoro fatto con Madonna e Sickick sul remix “Frozen”.