Lucio Quarantotto, targhe in sua memoria

A Lucio Quarantotto, lo sfortunato cantautore e autore mestrino scomparso quasi undici anni fa, sono intitolate le quattro "Targhe 48" assegnate attraverso il concorso musicale "Targa 48".
Sul palco si sono esibiti gli otto artisti selezionati dalla commissione artistica: Alberto Bettin, Fabio Caon, Ghenga Fuoriposto, Fosgeni, Angela Milanese, Porfirio Rubirosa, Piccola Orchestra Mdm e Massimo Regazzo.
Ognuno ha eseguito un proprio brano originale e una libera interpretazione di una canzone di Lucio Quarantotto. La serata musicale è stata organizzata da Musica Serenissima, Mestre Mia, il critico musicale Michele Bugliari, La Semicroma, in collaborazione con il Comune di Venezia - Centro culturale Candiani e con il contributo di Ovs Spa. In apertura, la presidente della Commissione Cultura del Comune di Venezia, Giorgia Pea, ha annunciato che «l’Amministrazione comunale, accogliendo la proposta dei consiglieri Chiarastella Berton (Municipalità) e Riccardo Brunello (Comune), grazie all’assessore alla Toponomastica Paola Mar, intitolerà una via o un luogo della città di Mestre a Lucio Quarantotto».
Piercarlo D’Amato, storico collaboratore del compianto cantautore, ha presentato un video in cui Elisa ha donato un commuovente ricordo di Lucio Quarantotto, che è stato il suo scopritore. Francesco Sartori, anche lui collaboratore di Quarantotto, con cui ha scritto tra l’altro “Con te partirò”, ha raccontato la loro intesa artistica.
La Targa 48 per la migliore canzone originale è andata a Massimo Regazzo (“Nel riflesso di un tramonto”), la Targa 48 per il miglior testo originale a Porfirio Rubirosa (“Un iracondo”), la Targa 48 per il miglior arrangiamento di un brano originale a Fabio Caon (“Metti un giorno che”) e la Targa 48 per la migliore libera interpretazione di un brano di Lucio Quarantotto a La Ghenga Fuoriposto (“Tutti ti danno”).
L’appuntamento è per l’anno prossimo con la seconda edizione della Targa 48.