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Paola & Chiara: “Siamo due ribelli, a nostro modo”

“Per sempre” celebra le hit del duo: “Abbiamo sempre fatto pop in un Paese tradizionalista”.
Paola & Chiara: “Siamo due ribelli, a nostro modo”
Credits: Paolo Santambrogio

Musica, ricordi, futuro e nuova maturità. Talmente radicata da aver fatto pace anche con le critiche del passato, per godersi questo momento di “celebrazione”. La presentazione del nuovo percorso di Paola e Chiara si apre nel ricordo di Roberto Rossi. “Roberto ci ha letteralmente scoperto. È stato lui che ci ha portato a Sanremo la prima volta, ha creduto in noi da giovanissime. Fu lui a scegliere ‘Amici come prima’ per andare al Festival. Oggi senza di lui, non saremmo qui. Avrebbe voluto accompagnarci come maestro d’orchestra anche in questa ultima edizione di Sanremo, ma gli impedimenti fisici non glielo hanno permesso. Sarà per sempre con noi…”, spiegano commosse le due sorelle.

La nuova vita delle hit storiche

Dopo un’introduzione doverosa, spazio alla musica. “Per sempre”, il nuovo progetto delle Iezzi, anticipato dai singoli inediti “Furore”, presentato all’ultima edizione del Festival di Sanremo e diventato Disco di Platino, e “Mare Caos”, vedrà la luce venerdì 12 maggio. “Non era scontato questo ritorno. Non era scontata la partecipazione a Sanremo e che ‘Furore’ sarebbe andata bene – dicono Paola e Chiara sedute su due poltrone zebrate - l’idea alla base del disco era quella di riportare le nostre hit nel 2023, coinvolgendo diversi produttori. Dopo la nuova veste musicale abbiamo lavorato sugli ospiti, volevamo nuove voci sui brani. Tutte le collaborazioni sono nate nel segno dell’amicizia”.

Tanti gli ospiti che le accompagnano nelle undici tracce del progetto in cui i successi delle due cantanti trovano nuova vita: Elodie aggiunge la sua cifra stilistica a “Festival”; Jovanotti, con il suo timbro, porta freschezza, a “Hey!”; Ana Mena dà un tocco a “Viva el amor!”; Max Pezzali, fonte d’ispirazione per la carriera delle sorelle Iezzi, le prende per mano con “Amici come prima”; Emma colora “Fino alla fine”; Gabry Ponte mette ancora più energia dance in “Vamos a bailar”; Levante le affianca in “Amoremidai”; Cosmo aggiunge carica a “Kamasutra”; Noemi spunta in “A modo mio”.

Elodie, Levante e Max Pezzali

“Elodie ci ha sempre detto: ‘se volete rifare qualche vostra canzone di successo, chiamatemi, io faccio Festival o Kamasutra’. Anche Levante, che abbiamo incontrato in diverse feste, ci ha detto la stessa cosa, ma voleva interpretare ‘Amoremidai’. E così è stato, tutto nel modo più naturale. Max Pezzali, quando eravamo giovanissime, ci consigliò di girare l’Irlanda per scrivere, ci ha invitato recentemente sul palco con lui, e ricordiamo con grande affetto il tour fatto con gli 883. Non ci siamo mai separate da lui”, ricordano. Ogni pezzo coinvolge un produttore che rinnova la struttura sonora dei pezzi: da Merk & Kremont a Giordano Colombo, da Dade allo stesso Cosmo e a Max Kleinz.

Pace con le critiche

Oggi le sonorità anni ’90 e 2000 stanno vivendo una nuova giovinezza e quel mood, anche nel disco, è rimasto intatto. Nonostante il grande successo di vendite e pubblico, però, per Paola e Chiara, all’inizio non fu tutto semplice. “Abbiamo sofferto, ai tempi, le critiche di una certa intellighenzia musicale – proseguono - alcuni, non tutti, ci liquidavano come ‘ragazzine’. A distanza di tanto tempo, abbiamo fatto pace con quella parte di critica. La critica mette alla prova, fa venire fuori la grinta. Sai che, alla fine, la rimpiangiamo? Oggi si è accomodanti nei confronti degli artisti che funzionano. La critica fa crescere e noi oggi in Italia, a livello musicale, ne vediamo pochissima. Al di là di tutto ciò, per noi questo è un momento di celebrazione eccezionale, di gioia e maturità. Non ci piace pensarla come una rivincita, ma certamente siamo state avanti per i tempi. Questo perché abbiamo sempre guardato più ‘fuori’, a livello internazionale”. Occhiali da sole e sorriso: “Alla fine siamo sempre state due ribelli, abbiamo sempre fatto pop in un Paese bellissimo, che amiamo, ma tradizionalista. Il pop per noi è gioia, inclusione, unione. Il pop può tutto”.

Il live

Archiviata la data zero al Live Club di Trezzo sull’Adda, il tour delle due reginette del pop italiano si prepara a fare tappa al Fabrique di Milano il 13/5 (sold-out) e il 14/5 e all’Auditorium Conciliazione di Roma il 19/5 e 20/5. In attesa di vederle il 10 giugno in veste di madrine al Roma Pride 2023, le sorelle Iezzi animeranno anche la stagione estiva dei live con diversi appuntamenti: una tournée a cielo aperto tra giugno e settembre sui palchi dei festival e nelle piazze del Paese. “Il glamour avvolge tutto, anche noi. Ma poi quello che conta è il palco. La musica viene prima dei social. Il pubblico ci ha aspettato per dieci anni, per questo abbiamo creato uno show che crediamo che sia all’altezza delle aspettative – concludono – il live è molto ricco di suoni, di musica suonata e anche di coreografie che hanno sempre fatto parte del nostro mondo. Si fa musica per godere, per la goduria di salire sul palco”.

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